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Mercatone Uno, si lavora al nuovo bando di cessione


I Commissari nominati dal Governo all'opera per rilanciare la catena e salvaguardare i posti di lavoro

I commissari straordinari di Mercatone Uno sono all'opera per verificare l'attuale consistenza patrimoniale del gruppo al fine di predisporre un nuovo bando di cessione dell'azienda. A riferirlo al tavolo di crisi convocato al Ministero dello Sviluppo Economico, al quale hanno preso parte i rappresentanti dell'associazione dei fornitori, oltre alle 11 Regioni nelle quali hanno sede i 55 store chiusi a maggio, sono stati gli stessi Commissari. I punti vendita, attivi nel settore arredamento e casalinghi, erano stati acquisiti dalla società Shernon Holding nell'agosto scorso insieme alla struttura amministrativa di Imola e alla piattaforma logistica di San Giorgio di Piano (Bologna). La holding si era anche impegnata a conservare tutti i posti di lavoro ma in 9 mesi circa era riuscita solamente ad incamerare debiti per 90 milioni di euro. E così il 23 maggio scorso il Tribunale di Milano ne aveva dichiarato il fallimento. Nel corso dell'incontro del 3 luglio, i commissari hanno assunto l'impegno di mettere in programma incontri tecnici con i fornitori per procedere allo scambio di informazioni su crediti e debiti tra le parti. La volontà espressa in ambito ministeriale è di procedere celermente verso la possibile individuazione di percorsi per il rilancio della catena e la conseguente salvaguardia dei posti di lavoro, valutando tutte le ipotesi che possano portare alla valorizzazione dell'azienda. Al tavolo, dedicato in particolare alle insolvenze maturate dal gruppo nei confronti dei fornitori, hanno partecipato i rappresentanti del Mise. Le Regioni interessate hanno confermato la propria disponibilità a effettuare la ricognizione sulle strumentazioni finanziarie regionali attivabili per possibili interventi di supporto, anche nei confronti delle aziende fornitrici coinvolte nella crisi del gruppo. Sono, infatti, circa 500 i fornitori che vantano crediti non riscossi per circa 250 milioni di euro. Come riporta il portale bebeez.com, essi si sono riuniti nell’Associazione Fornitori Mercatone Uno. Sotto la guida dell'imprenditore William Beozzo, gli associati avrebbero reso noto l’interesse a convertire i loro crediti in quote del capitale di Mercatone Uno, sul modello della Parmacotto.


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