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Mercatone Uno, istruzioni per i clienti 'beffati'


Come tentare di recuperare gli acconti e i soldi svaniti nel nulla, i consigli di Adiconsum

Il fallimento di Mercatone Uno coinvolge, oltre ai 1.800 dipendenti, anche qualcosa come 20mila clienti che hanno pagato acconti o addirittura effettuato il saldo per merce che poi non hanno mai visto. Che ne sarà di questi consumatori dopo la chiusura dei punti vendita? Mentre le procure di Milano e Bari hanno avviato indagini per bancarotta fraudolenta contro ignoti, Adiconsum ora cerca di aiutare gli acquirenti dei 'beni fantasma' a rientrare in possesso di quanto versato. Ma la situazione è alquanto complessa perché il debito della Shernon Holding, la società che gestiva i punti vendita, è molto elevato.

Tre sono le possibili strade da percorrere per poter rientrare in parte dei soldi versati. Ecco le istruzioni di Adiconsum

Pagamento con carta di credito Se hai pagato la merce con carta di credito, puoi richiedere l’attivazione della procedura del “charge back”. La richiesta va inoltrata alla società emittente la carta di credito. Il charge back viene concesso in caso di frode per legge o a discrezione della società emittente la carta di credito per inadempimento del commerciante. Quest’ultimo è il caso di Mercatone Uno, che non ha adempiuto alla consegna della merce. Adiconsum consiglia, pertanto, di contattare subito la società per accertare la possibilità di richiedere il charge back e per conoscere i tempi per la sua attivazione. Tale procedura può essere richiesta sia per i pagamenti fatti con carta di credito per la merce acquistata online che per quelli effettuati presso il punto vendita.

Pagamento con finanziamento Se hai acquistato la merce scegliendo la forma di pagamento rateale ed hai quindi stipulato un contratto di finanziamento puoi chiedere alla finanziaria la risoluzione del contratto e la restituzione delle somme già versate per grave inadempimento del fornitore (Testo Unico bancario – D. lgs. 385/93).

Insinuazione al passivo Non appena saranno resi noti termini e condizioni, Adiconsum consiglia comunque i consumatori di richiedere l’insinuazione al passivo fallimentare, tenendo presente che i primi ad essere ristorati saranno i fornitori (creditori privilegiati), poi i lavoratori e per ultimi i consumatori, in qualità di creditori chirografari. Adiconsum invita i consumatori a richiedere l’assistenza necessaria per affrontare la vicenda di Mercatone Uno, contattando al più presto la sede Adiconsum più vicina, portando con sé tutte le carte relative agli ordini effettuati.


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