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Lo storico cinema Ambassador di Villabate finisce all’asta


La sala dello storico cinema Ambassador di Villabate, situata nel corso principale del paese, è stata messa all'asta. Si sta trattando di una vera e propria competizione per aggiudicarsi il magnifico complesso, che tutt'oggi conserva il suo indiscusso charme come un tempo.

Cinema di Villabate: al via le offerte

Il cinema Ambassador di Villabate, oggetto di pignoramento, è infine finito all' asta giudiziaria. La sala è ancora aperta e funzionante, e continuerà a proiettare film per altri due mesi. La base d'asta per la vendita è fissata a partire da 456.500 Euro. Quando la notizia si è sparsa, il comune di Palermo si è subito mosso per la ricerca della migliore offerta, e la risposta è stata davvero positiva. Le offerte saranno presentabili fino al 23 Maggio alle ore 13. Dopo il tentativo di vendita tenutosi nello scorso novembre, andato però a vuoto, si è deciso di mettere l'immobile all'asta giudiziaria.

Il fiore all'occhiello di Villabate

La sala cinematografica si trova nella strada principale di Villabate. Secondo una perizia risalente al marzo 2019, l'immobile presenta una struttura classica. Il locale è sito al piano terra e presenta un ingresso alla cui sinistra si trovano gli uffici amministrativi, mentre a destra la parte dedicata al ristoro, un vero e proprio angolo per bar dove acquistare stuzzichini e bevande prima della visione.

Da lì, si sviluppa un grande corridoio che porta alla sala cinematografica vera e propria. La capienza è di circa 200 persone. Sviluppata su due altezze, la sala è in ottime condizioni e si prepara alla vendita, che si presume sarà un grande successo. Completano l'immobile i servizi igienici, suddivisi in toilette per uomini, donne e persone disabili. Il complesso, nonostante si trovi in condizioni generali più che buone, necessiterà sicuramente di interventi di manutenzione, specialmente per quanto riguarda i prospetti e le coperture.

La vendita dello storico cinema di Corso Vittorio Emanuele al numero civico 440, identificato al Catasto dei Fabbricati del Comune di Villabate (PA), prevede un deposito cauzionale del 10% e si caratterizza per una vendita senza incanto. Si tratta di un processo di offerta aperta, che termina quando nessun partecipante fa un'offerta superiore all'ultimo importo offerto. Per essere valida, l'offerta deve essere pari ad almeno il 75% della soglia d'asta.

Asta senza incanto: di cosa si tratta?

Le aste immobiliari possono essere tenute in due modalità: con o senza incanto. In linea generale, il giudice stabilisce inizialmente di effettuare la procedura senza incanto. Chi vuole prendervi parte dovrà presentare un'offerta a busta chiusa. A seguire, secondo quanto stabilito dalla legge, se non si riesce a vendere l'immobile dopo tre tentativi, che si caratterizzano sempre per un graduale ribasso pari a un quarto sul valore di partenza, il giudice dovrà dichiarare chiuso il processo.

In alternativa, egli può consentire l'avvio di una quarta asta, che prevede una riduzione del prezzo di vendita fino al 50%. Se quindi il giudice stabilirà che è possibile vendere la struttura immobiliare a una cifra maggiorata del 50% rispetto al valore iniziale stabilito dal perito, allora si potrà procedere a un'asta con incanto.

Si può quindi ben capire che la modalità con incanto è ben più rara dell'asta senza incanto. L'asta che sta coinvolgendo la sala cinematografica Ambassador di Villabate prevede quindi regole ben precise, proprie di una vendita all'asta in questi termini.

Per validare la propria offerta, è cioè necessario presentare alla cancelleria del tribunale una dichiarazione, che contenga: • il prezzo offerto indicato; • le modalità di pagamento e le tempistiche previste per l'esecuzione; • eventuale documentazione necessaria all'attuazione dell'offerta.

L’offerta sarà da ritenersi irrevocabile per 4 mesi ed è vincolante.

Entro il termine stabilito dall'asta in corso, si dovrà quindi procedere all'invio della dichiarazione, che verrà depositata presso la cancelleria. Si ricorda che l’offerta non potrà essere inferiore alla cifra di partenza stabilita. A titolo di cauzione, va versato il 10% dell’importo.

Evoluzione delle aste e vendite giudiziarie nel post pandemia

Con l'avvento della pandemia, sono molti i complessi che hanno cessato la propria attività, con il risultato che tante strutture sono state messe in vendita e, in molti casi, all'asta.

Il numero di transazioni immobiliari giudiziarie ha registrato un'impennata a partire dal 2022 e, nella maggior parte dei casi, si tratta di procedure sempre più digitalizzate. Tuttavia, anche l'età dei beni immobili nelle procedure sta aumentando.


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