Giacomo Barbato, prefetto di Latina, ha subito riconosciuto che quello della Latina Ambiente rappresenta un grande problema che dovrà essere affrontato ad ogni costo dal Comune. Sicuramente, però, non era in grado di prevedere che avrebbe dovuto affrontare la situazione odierna. Infatti, la società che si occupa di gestire i rifiuti della città è prossime al fallimento.
La situazione in cui versa la Latina Ambiente
I passi che si sono seguiti sono: l’azzeramento del consiglio di amministrazione a seguito delle dimissioni del Presidente Giungarelli e di altri tre membri del cda. Il bilancio è stato chiuso direttamente in rosso nei suoi ultimi atti. Adesso ci sarà l’assemblea dei soci che dovrà esprimersi sulla vicenda. La soluzione potrebbe essere quella di trovare 1,4 milioni di euro entro il 31 luglio. Al contrario i libri societari dovranno essere depositati presso il Tribunale.
Il Prefetto Barbato e i subcommissari stanno impegnando ogni risorsa al fine di evitare il fallimento. Come tutti sanno, infatti, il Comune di Latina è il socio che detiene la quota di maggioranza ed è, dunque, il principale debitore di Latina Ambiente. Se la società partecipata fallisce, il Comune di Latina dovrà pagarne le conseguenze, in quanto ne sarà trascinato rovinosamente.
Una delle soluzioni potrebbe essere quella di trovare della liquidità per la Latina Ambiente. Barbato ha ordinato il trasferimento di una prima trance di 534 mila euro verso la società. Tuttavia è accaduto qualcosa di inspiegabile, ovvero, i dirigenti comunali hanno deciso di bloccare tale trasferimento. Attualmente il Commissario Prefettizio ha ordinato ad una società esperta in materia di riscossioni contabili di procurarsi la certificazione esatta e specifica della situazione debitoria del Comune nei confronti di Latina Ambiente.
Si sta parlando di circa 14 milioni di bollette Tia dal 2006 al 2009, ai quali bisogna aggiungere circa 11 milioni di extra Pef. Per il Comune di Latina questi vengono ridotti a meno die due.
Sebbene non si sappia ancora quali saranno gli esiti di tali controlli, bisogna capire, in realtà se la Latina Ambiente potrà sopravvivere o meno fino a giugno 2017. Il 31 luglio, quando si approverà il bilancio, potrebbe essere fornita la risposta. Il 5 agosto verrà, invece, nominato un nuovo cda ad opera dell’assemblea dei soci che si riunirà appositamente.
La situazione dell’Atac di Roma e il disastro in atto
Il trasporto romano è attualmente vicino al baratro. Abbiamo parlato del dissesto finanziario e del bilancio dell’Atac che sicuramente avrebbe costretto il cda alla consegna dei libri in Tribunale, al fine di avviare una procedura di fallimento. Adesso la data sembra essere ormai pronta. Il nuovo assessore Stefano Esposito avrà, infatti, tempo fino al 5 agosto per poter trovare fondi per rimpinguare le casse vuote dell’Atac. Saranno necessarie procedure di ricapitalizzazione, firmare i contratti di servizio, oppure il consiglio di amministrazione che si riunirà in seduta straordinaria il 5 agosto e successivamente il 7, dovrà avviare una procedura di fallimento, poiché sarà necessario dover ricorrere alle fattispecie ex art. 2447 c.c. Questo cosa vuol dire? Che le attuali perdite societarie sono andate ben oltre il terzo del capitale sociale. Ciò significa che le perdite della più grande azienda del trasporto pubblico locale hanno superato abbondantemente un terzo del capitale sociale.
Ci sono state delle specificazioni del nuovo cda, il quale ha detto che l’approvazione del bilancio 2014 in continuità aziendale sarà importante per perfezionare formalmente il contratto di servizio.
Il Cda sta comunque aspettando delle comunicazioni di carattere formale da parte del socio ed agirà per tutelare il patrimonio, i creditori terzi, ed il servizio pubblico.
Sembrerebbero, inoltre, mancare i soldi per pagare gli stipendi del mese di agosto.
Intanto la semestrale è stata approvata lo scorso martedì. Marino ha parlato di 178 milioni accanotonati. Ma continua a ribadire la necessità di effettuare una svolta. Il nuovo cda, però, ha serie difficoltà ad assumersi le responsabilità del precedente.
I tempi di attesa per i contratti di servizio, però, potrebbero essere abbastanza lunghi. Stando alle fonti dell’Atac, probabilmente il 7 agosto ci sarà solo la ricapitalizzazione. L’azienda potrebbe essere costretta al rinvio ulteriore per approvare il bilancio. L’azzeramento dei vertici dovrebbe essere annunciato dal sindaco, ma ciò non accade ancora, stando alle ultime notizie di stampa. Il cda attende che il Comune si esprima. I toni ora sono calmi. Non si escludono sorprese all’ultimo momento da parte dei vertici della società o provenienti dallo stesso sindaco Marino.