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All'asta la fiaccola olimpica firmata dal Dalai Lama


Iniziativa di beneficenza a favore del popolo tibetano in occasione dei Giochi invernali in corso da oggi in Corea del Sud 

Sono iniziate ufficialmente alle 12 di oggi le Olimpiadi invernali 2018 con la cerimonia d'apertura che si è svolta allo Stadio Olimpico di Pyeongchang, in Corea del Sud. Per celebrare l’occasione, dieci anni dopo la prima asta, torna in vendita per beneficenza la torcia olimpica firmata dal Dalai Lama. Nel 2006, anno dei giochi di Torino, il Dalai Lama autografò la fiaccola e vi scrisse un messaggio di pace. La torcia fu poi venduta al miglior offerente con il ricavato che venne utilizzato per costruire una scuola per i bambini tibetani. Ebbene, anche la nuova asta servirà per finanziare un nuovo progetto di aiuto alla comunità tibetana. L’asta, aperta oggi, si concluderà il 24 Febbraio, al termine dei Giochi Olimpici. Ma ricapitoliamo la storia di questa torcia che nel marzo 2006 viene portata in India da alcuni tedofori d’eccezione. La spedizione, nella città di Dharamsala, incontra il Dalai Lama, qui in esilio. Il maestro, non solo firma la fiaccola, ma vi scrive anche questa dedica: “Prego perché tutti gli esseri senzienti vivano in felicità”. La torcia, come promesso al Dalai Lama, viene poi portata sino in vetta al monte Makalu (8.450 m). Con parte del ricavato della nuova asta, devoluto all’Associazione Sidare Onlus, si finanzieranno progetti umanitari e sanitari a favore dei bambini profughi dal Tibet o dal Nepal. L’obiettivo è raccogliere dai 50 ai 100mila euro.


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