Che i cimeli cinematografici siano super ricercati è noto ma una delle ultime aste ha evidenziato come i collezionisti siano disposti a spendere cifre da capogiro per accaparrarsi il pezzo migliore dell'asta.
La statua di E.T. venduta all'asta
Era il 1982 quando nelle sale uscì il film "E.T. l'extraterrestre" un cult che ha fatto guadagnare al regista Steven Spielberg quasi 800 milioni di dollari. Le vicende del tenero alieno alla ricerca della sua casa e della sua amicizia con un bambino terrestre hanno fatto piangere milioni di persone e non sorprende che gli oggetti di scena siano stati ricercati fin da subito dagli appassionati. È in particolar modo la statua di ET a rappresentare il sogno per eccellenza, con la sua struttura animatronica creata dal genio italiano Carlo Rambaldi. Trattasi di una figura che si muoveva senza effetti speciali per cui era necessario che avesse un certo realismo e lo specialista degli effetti speciali ottenne il prototipo perfetto. Ma qual è stato il suo prezzo? Ben 2 milioni e mezzo di euro!
Perché la statua di ET è così importante?
In un tempo in cui gli effetti speciali erano agli albori e quasi del tutto inesistenti, ET è stato un personaggio importante perché totalmente fatto a mano ma, nonostante ciò, era talmente verosimile da sembrare reale. Migliaia di bambini hanno sognato grazie a quel film, senza considerare l'importanza storica per gli addetti al settore che hanno imitato (anzi, cercato di imitare) la statua con scarsi risultati. A oggi, il pezzo è perfettamente conservato e completo di ogni parte, segno che è stato amato e trattato con cura. Il suo prezzo è decuplicato nel corso dei decenni, proprio perché unico nel suo genere.
Quali altri oggetti erano all'asta?
Nella stessa asta di Julien's Auction era disponibile un grande quantitativo di oggetti importanti per la cinematografia. Non c'era solo ET ma anche la scopa Nimbus di Harry Potter, i guantoni di Robert de Niro in Toro scatenato e il bastone di Mosè nei Dieci Comandamenti. La scopa è stata venduta per "soli" 128.000 dollari, niente male per un oggetto di scena che compare in poche riprese. In totale, c'erano più di 1200 oggetti da acquistare per cui chiunque ha potuto trovare pane per i suoi denti. La casa d'aste ha collaborato con il Turner Classic Movies, con una collezione intitolata "Icons&Idols": un binomio indissolubile nel mondo del cinema che evidenzia lo stretto rapporto tra i protagonisti e gli oggetti inanimati del film.
Chi ha comprato gli oggetti?
Julien's Auction non ha fatto sapere chi abbia acquistato ET, gli acquirenti possono infatti aggiudicarsi i beni in modo anonimo così da preservare la loro privacy. La motivazione è molto semplice: non tutti vogliono far sapere al mondo di avere la proprietà di un oggetto del valore di 2 milioni di dollari, inoltre potrebbe trattarsi di un compratore privato che non vuole esporre l'opera ma tenerla unicamente per sé o darla in prestito in occasioni speciali (come l'anniversario del film).
L'affascinante mondo delle aste
Le aste attraggono sempre un nutrito numero di collezionisti e la statua di ET non è certamente la più cara mai acquistata. Nel corso degli anni sono stati battuti prezzi record, basti pensare al 2021 che ha visto la Colt usata per uccidere Billy The Kid nel 1881 venduta a 6 milioni di dollari (il prezzo più alto per un'arma). Il campo delle monete è uno dei più remunerativi, infatti nello stesso anno L'Aquila d'Oro del 1933 ha toccato la cifra di 18,9 milioni di dollari. Come mai così cara? Perché è rarissima, oltre che l'unica moneta d'oro che un privato può possedere.
Qual è l'opera più costosa mai venduta?
Nulla però in confronto all'arte, questo settore è il più longevo e interessante, e non sorprende che Femme assise près d'une fenêtre (Marie-Thérèse) di Pablo Picasso sia stato battuto a 103,4 milioni di dollari. Il motivo di queste stime così alte è da ricercare nella rarità del pezzo e nel mercato stesso che detta i prezzi. Inoltre, più tempo passa e più la valutazione aumenta per cui molte persone ricche decidono di acquistare un oggetto di valore per poterlo rivendere in futuro. Chi compra un oggetto artistico, che sia esso una scultura, un dipinto o anche un semplice disegno potrà prestare il proprio bene ai musei e alle gallerie che ne fanno richiesta, rappresentando quindi un modo come un altro per guadagnare dal proprio investimento. Ci sono magnati dell'arte che hanno utilizzato il loro patrimonio per arricchirlo ancor di più.
Perché partecipare alle aste
Anche le persone normali possono partecipare alle aste, non esistono solo quelle milionarie ma per tutti i budget. Dalle aste giudiziarie che mettono in vendita beni e immobili pignorati alle case d'aste che periodicamente aprono le porte agli interessati, perfino le aste telematiche possono essere molto interessanti per chi abita lontano dalle grandi città e desidera mettersi in gioco. C'è stato un tempo in cui le aste erano un luogo per pochi eletti con una grande disponibilità economica ma la tendenza attuale è offrire svariate possibilità. Il primo passo da compiere è quindi registrarsi presso l'Ente e compilare un apposito modulo che consentirà di rilevare gli utenti interessati e poterli richiamare quando avverrà l'asta.
Regole delle aste
Ogni asta ha delle regole intrinseche da seguire per cui è bene informarsi preventivamente così da accodarsi alle richieste. Anche le aste telematiche sono diventate presto un interessante fenomeno emergente e con una modalità pure più comoda per gli interessati. In genere è richiesta una cauzione per la partecipazione a un'asta, con la sola motivazione di proteggersi da eventuali perditempo. Se un acquirente si tira indietro o non può pagare l'oggetto, il giudice annullerà il tutto e procederà con una nuova asta. Nel frattempo, al soggetto che si è tirato indietro verrà trattenuta la cauzione a titolo di multa. Insomma, conviene partecipare e aggiudicarsi un oggetto solo se davvero convinti.
Image by julien's auctions
