Crisi Aziendali

La Perla, congelati i 126 licenziamenti


Congelati fino a settembre i 126 licenziamenti che pendevano come una spada di Damocle sulla testa dei dipendenti de La Perla. Si è concluso così il primo tavolo a Roma, presso la sede del Mise, sullo storico marchio di lingerie, la cui vertenza è diventata un caso nazionale da quando, a inizio luglio, la proprietà, il fondo Tennor Holding, che aveva acquistato un anno e mezzo fa l'azienda con base a Bologna, ha annunciato l’avvio di una procedura di mobilità per i lavoratori (in maggioranza donne e quasi tutte impiegate nel settore 'manufacturing'). Il confronto tra il management de La Perla, il vice capo di gabinetto del Mise Giorgio Sorial, le maestranze, la Regione e il Comune, partiva dalla richiesta ferma dei sindacati e delle istituzioni: ritiro dei licenziamenti. Per ora hanno ottenuto un congelamento che blocca il conteggio dei 75 giorni di tempo per arrivare a un accordo.

Ora si terranno altri incontri in sede aziendale tra La Perla e i sindacati e l’azienda non avvierà altre azioni unilaterali prima del prossimo incontro al Ministero. "La situazione rimane complessa, ma almeno si apre uno spiraglio – commentano Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna in un comunicato – da parte nostra ci sarà il più completo appoggio a qualsiasi attività e iniziativa che garantisca la permanenza della produzione a Bologna e il varo di un piano industriale che possa rilanciare il marchio sui mercati nazionali e internazionali”.

"La situazione rimane complessa ma almeno si apre uno spiraglio". Così la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna commentano il tavolo su La Perla. Da parte di Regione e Comune, rappresentati al tavolo dagli assessori alle Attività produttive, rispettivamente Palma Costi e Marco Lombardo, "vi sarà il più completo appoggio a qualsiasi attività e iniziativa che garantisca la permanenza della produzione a Bologna- recita il comunicato- e il varo di un piano industriale che possa rilanciare il marchio sui mercati nazionali e internazionali. Richiesta, quella di un piano industriale, avanzata più volte nei giorni scorsi anche dal presidente Stefano Bonaccini e dalla stessa Costi ai vertici aziendali". Non si fanno attendere anche i commenti dei sindacati: "Un primo importante passo per iniziare una trattativa di merito sul futuro dell'azienda” il pensiero di Filctem-Cgil, mentre Daniele Piras della Uiltec “invita la proprietà a rilanciare una realtà che è ancora competitiva sul mercato con un piano industriale degno di questo nome".

La Perla nasce come laboratorio artigianale nel 1954 dalle mani sapienti e dal talento sartoriale di Ada Masotti, un'abile produttrice di bustier di Bologna. Oggi il brand, come si legge sul sito aziendale “è considerato dalle donne di tutto il mondo un punto di riferimento nell'ambito della luxury lingerie e del beachwear”.


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