Prevista la realizzazione di 626 autobus nel 2019, ma solo il 25% in Italia. E intanto prolungata la cassa integrazione per i 268 lavoratori di Flumeri. Ancora da chiarire il destino dei dipendenti bolognesi
Presentato il piano industriale 2019-2021 per Industria italiana autobus, ma si prolunga la cassa integrazione per i lavoratori. E' quanto emerge dal tavolo che si è tenuto a Roma tra governo, azienda e sindacati sul futuro degli stabilimenti ex Bredamenarinibus di Bologna ed ex Irisbus Flumeri in provincia di Avellino. L’azienda ha illustrato le linee guida per la ripresa produttiva e occupazionale. La nuova compagine societaria vede al timone con il 42,76% Invitalia, poi con il 28,65% ecco il Gruppo Leonardo e, da ultimo, con il 28,59% la società Karsan. Un nuovo socio industriale dovrebbe entrare entro il 29 luglio 2019. L’azienda ha comunicato che a Flumeri saranno allestite due linee di produzione, una per l’elettrico e l’altra per il gasolio, mentre a Bologna saranno rafforzati la produzione a metano e gasolio, nonché i reparti ricerca e sviluppo. Il piano prevede la realizzazione di 626 autobus nel 2019 di cui il 25% prodotto in Italia, 650 nel 2020 di cui il 60% e 700 nel 2021 di cui l’80% nel Paese. Al termine dell’incontro è stata raggiunta un’intesa per la cassa integrazione per tutto il 2019 per i 268 lavoratori di Flumeri, mentre per Bologna l’azienda ha annunciato la volontà di aprire la discussione per la cassa integrazione ordinaria.