Crisi Aziendali

Gli effetti dell'epidemia Covid-19 sulle aziende


Quali gli effetti a breve e lungo termine sui modelli di business delle aziende italiane alle prese con l'epidemia Covid-19? A tentare di rispondere al quesito ci prova BVA Doxa che ha messo sotto osservazione le strategie già messe in atto da un campione di 301 aziende italiane di diversi settori e dimensioni. L'obiettivo comune a queste imprese, ovviamente, è difendere la propria sostenibilità economica messa a repentaglio della crisi globale da coronavirus. Per il 76% delle aziende intervistate, la pandemia ha provocato un impatto negativo immediato, mentre un’azienda su cinque prevede di riscontrare i primi effetti a partire proprio da questo mese. Effetti che quattro aziende su cinque reputano elevati e che colpiscono in ugual misura sia le aziende piccole, con meno di 50 dipendenti, che quelle grandi, con oltre mille dipendenti. Si teme, in primis, l'effetto recessione con crollo della domanda di prodotti e servizi, calo che il 50% delle imprese prevede almeno del 10%. Le aziende oggetto d'indagine, peraltro, dichiarano già di aver subito ripercussioni negative sull’export. Quanto alle prospettive, un’azienda su tre rimane ottimista, anche se la maggior parte delle aziende, il 67%, esprime timori che la situazione avrà ripercussioni consistenti per un lungo periodo di tempo. E, dicono gli imprenditori, sarà inevitabile ridimensionare gli investimeni, con tagli che colpiranno in particolare marketing e comunicazione, ma anche sviluppo commerciale (soprattutto lancio di nuovi prodotti e servizi) e, a seguire, le attività di ricerca e sviluppo. Una percentuale comunque significativa di aziende si dice pronta a reagire alla crisi e a ripartire proprio puntando su investimenti mirati (un’azienda su quattro incrementerà le attività di marketing) e, in particolare, sull'aumento della pubblicità e, quindi, della presenza mediatica.


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