Il Tribunale di Lecce ha incaricato una società salentina che gestisce un portale internet, della pubblicazione in rete di una serie di avvisi relativi alle aste giudiziarie. Si sono registrate nell’ultimo periodo, ben 758 offerte, provenienti da tutta Italia. E già nel 2012 si contavano accessi provenienti da un’utenza straniera.
La società ha stilato un rapporto dove si rileva che per quanto riguarda le aste giudiziarie molte visualizzazioni provengono da persona oltre i 60 anni abili nell’utilizzo dei social network. Il settore delle vendite giudiziarie on line mostra diverse opportunità per chi possiede le giuste competenze per sperimentare su piattaforme operative e strategie.
Il sistema realizzato per le aste giudiziarie si basa sul modello di eBay, con la possibilità di rilanciare ed arrivare ad aumenti oltre il 70%. Anche qui c’è una vetrina virtuale, dove si possono visualizzare i prodotti. I risultati verranno raccolti e inviati al presidente della Corte d’Appello di Lecce, Mario Buffa.
La manager della società, ha spiegato che questo tipo di vendite è per ora previsto solo per i beni mobili. Per gli immobili è necessario un regolamento ministeriale. Va detto che è stata la legge 22/02/2010 a introdurre la possibilità di utilizzare le aste giudiziarie in via telematica. Si attende quindi un intervento che possa toccare anche i beni immobili.
Ciò a cui si mira è utilizzare il world wide web per vendere i beni soggetti ad esecuzione immobiliare forzata, oppure oggetto di sequestri e confisca penale. La cartolarizzazione non è più un’operazione semplice, a causa del fatto che gli enti sono impegnati a vendere il proprio matrimonio per riempire le casse spesso vuote. L’asta giudiziaria on line che è in grado di attrarre l’attenzione di tutti gli utenti presenti sul world wide web potrebbe essere un ottimo ausilio nei procedimenti di dismissione.