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Il "Decreto Milleproroghe" per posticipare scadenze in vari settori


Il Decreto-legge n. 198/2022, il cosiddetto “Decreto Milleproroghe” che include "Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi", è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2022. Dopo settimane di discussioni e di dibattiti dentro e fuori il parlamento, il testo è stato approvato dal Consiglio dei Ministri in data 21 dicembre 2022. Come dice il nome stesso, il Decreto Milleproroghe 2023 interviene con urgenza per posticipare diverse fondamentali scadenze riguardanti la giustizia, il fisco, la cultura, il lavoro, il welfare e le politiche sociali. Le norme fissate dal testo includono, tra le varie misure, proroghe per i concorsi e le assunzioni del personale della Pubblica Amministrazione, della scuola e dell’università. Altri punti cardine del Decreto Milleproroghe riguardano la fatturazione elettronica e la nuova scadenza per la presentazione della dichiarazione sull’Imposta Municipale Unica (IMU).

Proroghe riguardanti assunzioni e concorsi pubblici

Tra i vari punti che vanno a formare l’intero testo trovano spazio norme riguardanti proroghe su assunzioni e concorsi pubblici. Il Decreto Legge n. 198/2022 stabilisce estensioni in ambito di: • Pubblica Amministrazione; • scuole e università; • Vigili del Fuoco, Polizia e soccorso pubblico; • lavoratori socialmente utili; • personale sanitario.

Pubblica Amministrazione

Il testo approvato dal governo Meloni definisce una proroga, attiva dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2023, per l’assunzione a tempo indeterminato di personale nella Pubblica Amministrazione. L’obiettivo è quello di portare a termine la stabilizzazione della forza lavoro negli uffici statali. Interessati alle nuove norme sono i comuni e i Ministeri della Difesa, dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze, della Giustizia e il neonato Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Anche le assunzioni nella Pubblica Amministrazione volte al monitoraggio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) vengono prorogate per un anno. Slitta, infine, al 31 dicembre 2023 la scadenza del versamento dei contributi per la “Gestione Separata”, e le relative comunicazioni, per le Pubbliche Amministrazioni che hanno adottato rapporti di lavoro co.co.co.

Scuole e università

Il testo autorizza il Ministero dell’Istruzione e quello dell’Università e della Ricerca ad aprire concorsi pubblici, con scadenza 31 dicembre 2023, aventi l’obiettivo di assunzione di organico aggiuntivo o stabilizzazione di posizioni pregresse e già autorizzate. Per ciò che riguarda il comparto AFAM il Decreto Milleproroghe prevede un’estensione per l’anno accademico 2023/2024 per la validità delle graduatorie nazionali, con l’obiettivo di assunzione a tempo determinato e indeterminato. Lo stesso vale per l’applicazione del regolamento per la selezione del personale docente e amministrativo. Altra proroga prevista dal testo, sempre per l’anno scolastico 2023/2024, è quella dedicata alle scuole dell’infanzia paritarie. Queste, infatti, potranno beneficiare delle graduatorie degli educatori di nido per l’assunzione di nuovi professionisti. Infine, le università si vedono prolungato di 180 giorni il periodo utile per conferire i prossimi assegni di ricerca.

Vigili del Fuoco, Polizia e soccorso pubblico

Il Decreto Milleproroghe stabilisce il nuovo termine per le assunzioni nei corpi dei Vigili del Fuoco, della Polizia di Stato e del soccorso pubblico, fissato per il 31 dicembre 2023. La stessa deadline è prevista per la Guardia di Finanza, per gli enti locali statali e per l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Le disposizioni stabilite dal testo prevedono anche il reclutamento di 887 nuovi agenti della Polizia Penitenziaria, determinato dallo scorrimento delle graduatorie già in vigore. Infine, il testo firmato dal Presidente della Repubblica Mattarella stabilisce che gli incarichi dei vertici dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE), dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna (AISI) e del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (DIS) passino da 4 a 8 anni.

Lavoratori socialmente utili

Nel rispetto delle spese già sostenute dalla finanza pubblica, le convenzioni stabilite per usufruire dell’**apporto di lavoratori socialmente utili **vengono prorogate fino al 31 dicembre 2023. Inoltre, il Decreto Milleproroghe fissa al 30 giugno 2023 la data di scadenza per poter assumere a tempo indeterminato, da parte delle Amministrazioni Pubbliche, i lavoratori socialmente utili già assunti con altri contratti. Il testo, infine, sancisce che gli assistenti sociali con 36 mesi di servizio maturato negli ultimi 8 anni potranno essere inquadrati in forma stabile entro fine 2023.

Personale sanitario

Il Decreto proroga per l’intero 2023 le assunzioni di personale sanitario, sociosanitario e specializzandi reclutati per far fronte all’emergenza pandemica. L’unità vaccini, ossia l’organismo che gestisce a livello nazionale la vaccinazione contro il Covid 19, viene confermata fino al 30 giugno 2023. Rimanendo in ambito medico, il Milleproroghe prevede l’esenzione della fatturazione elettronica per tutte le prestazioni sanitarie. Per questo motivo, i medici e gli operatori del settore saranno esonerati da tale formalità fino al 31 dicembre 2023.

Deroghe sulla scuola

Il testo firmato dal Consiglio dei Ministri stabilisce che l’alternanza scuola-lavoro non rappresenterà criterio di ammissione agli Esami di Stato per tutto il 2023. Il Decreto Milleproroghe comprende anche altre** novità in materia di scuola**, nello specifico: • la Cassa depositi e prestiti potrà concedere mutui per l’edilizia residenziale alle università interessate fino al 31 dicembre 2023; • sono stabilite deroghe riguardanti strutture e dimensionamento scolastico per i comuni feriti dai terremoti e dalle frane; • concessione agli enti locali di ulteriori due mesi per l’assegnazione dei lavori stabiliti dal PNRR con particolare attenzione agli asili nido, le scuole per l’infanzia e i centri polifunzionali. Novità pure per i concorsi degli insegnanti di religione, da svolgere entro il 2023 in ottica dell’anno scolastico a venire.

Proroghe sui concorsi ministeriali

Per ciò che riguarda i concorsi ministeriali, il Consiglio dei Ministri ha stabilito proroghe per tutto il 2023. Il testo, infatti, autorizza il Ministero dell’Interno a** bandire concorsi**, già autorizzati in precedenza, fino a fine anno. Interessati a questo provvedimento saranno i trienni 2018/2020, 2019/2021 e 2020/2022. Sempre entro la data del 31 dicembre 2023, anche il Ministero delle Politiche Agricole potrà indire concorsi per figure dirigenziali e non. Il Decreto Legge, infatti, stabilisce l’attuazione delle norme previste dagli articoli 6 e 7 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 agosto 2019. Il Ministero della Cultura, infine, potrà continuare a godere anche per il 2023 di tutti gli incarichi di collaborazione già autorizzati prima del Milleproroghe.

Proroghe per IMU e TARI

Secondo il testo, il termine per presentare l’IMU relativo all’anno 2021 slitta al 30 giugno 2023. Questa data coincide con la prima rata della dichiarazione del 2022 e per questo motivo nel Decreto Milleproroghe si parla di “doppia dichiarazione”. La nuova scadenza vale per tutti gli immobili soggetti alla tassazione. Si hanno ulteriori sei mesi anche per pagare la TARI relativa all’anno 2021.


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