Crisi Aziendali

Il Casinò di Saint-Vincent dismette beni per 7 milioni


Passo fondamentale per ottenere l'approvazione del concordato dopo l'istanza di fallimento avanzata dalla procura. Il bilancio 2017 in rosso per 21 milioni

Via libera alla dismissione di parte dei beni del Casinò de la Vallée di Saint-Vincent. La vendita degli immobili, il cui valore ammonta a 7 milioni di euro, sarà inserita nel piano che il manager della casa da gioco, finita in rosso profondo, presenterà al Tribunale di Aosta nell'ambito della proposta di concordato. Si tratta di beni che, secondo l'Amministratore unico del Casinò "generano costi fissi gravanti sul bilancio societario e che sono, quindi, in contrasto con la doverosa attività di contenimento delle spese". Questa decisione, tra l'altro, è ritenuta fondamentale ai fini dell'approvazione del concordato.

Alla fine dell'ottobre scorso la casa da gioco aveva depositato domanda di concordato 'in bianco', presentandola come una "manovra finalizzata a conseguire il risanamento della società, in un'ottica di prosecuzione dell'attività aziendale, finalizzata alla stipulazione di accordi di ristrutturazione dei debiti con i propri creditori". I debiti della casa da gioco ammontano a circa 77 milioni di euro, di cui 68,5 nei confronti di istituti bancari e finanziari (48 milioni nei confronti di Finaosta), 4,4 nei confronti di fornitori (al 15 ottobre 2018) e 5,6 per debiti tributari e previdenziali. Il bilancio 2017 si era chiuso con un disavanzo di circa 21 milioni di euro. Con l'attivazione della procedura 'di concordato' si è di fatto bloccata l'istanza di fallimento avanzata dalla procura.


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