Pignoramenti

I registri di pignoramenti, ipoteche e fallimenti


Tutto ciò senza che sia necessario il consenso del debitore.
Tali informazioni saranno vendute a coloro che presenteranno una richiesta per conoscere della tua vita privata. Dopo una decina di anni, i dati potranno essere cancellati in via definitiva e su questi potrà poi calare il silenzio.

Tale è la base del codice deontologico sulle informazioni commerciali

Questa è l'ultima elaborazione del Garante della Privacy, pubblicata sul sito dell’Authority per 40 giorni affinché ci sia la consultazione pubblica. Il regolamento, quando sarà varato nella sua forma definitiva, entrerà in vigore entro un anno.

Nascono, dunque, due intelligence

Due aziende private, con agenti sparsi sul territorio che raccoglie informazioni segrete e non sui cittadini, per creare database giganti e poterli vendere a chi ne necessita per fini commerciali.
Se si è in procinto di firmare un contratto con un fornitore o di chiedere un finanziamento a una banca; se si vuole acquistare a rate una cameretta o un televisore; se si vuole conferire un mandato a un professionista, oppure partecipare a un appalto, la diretta “controparte commerciale” potrebbe raccogliere prima informazioni sull'interessato, per verificare la sua solvibilità ed affidabilità in caso di contestazioni.

In quale modo verranno raccolti i dati

I soggetti preposti a raccogliere tali dati sono privati che svolgeranno tale lavoro attingendo a informazioni che provengono da elenchi e registri di carattere pubblico e dunque accessibili.
Operazioni come visure ipocatastali che sottolineano la presenza di ipoteche, attestazioni della cancelleria del tribunale per eventuali procedure concorsuali come un fallimento, bilanci della società ed elenchi dei soci presenti presso la camera di commercio, alle visure e/o atti camerali, ed anche al registro informatico dei protesti.
Vengono poi trascritti e cancellati i pignoramenti, decreti ingiuntivi o atti giudiziari, che vengono conservati nei registri gestiti dall’Agenzia delle Entrate (sappiamo che nei procedimenti giudiziari scatta sempre l’obbligo di pagare l’imposta di registro di cui il fisco, è informato).
Potranno essere raccolte le informazioni da fonti pubbliche come quotidiani e testate giornalistiche direttamente cartacei, oppure che sono regolarmente registrate, elenchi di categoria o meramente telefonici, siti Internet di appartenenza a enti pubblici, nonché autorità di vigilanza e controllo, quotidiani e testate giornalistiche on-line; ecc.

L'estrazione manuale dei dati

I dati potranno essere estratti in modo manuale o anche attraverso l’ausilio di strumenti elettronici e per via telematica, in forma sia diretta che mediata, presso soggetti pubblici o presso soggetti privati, attraverso appositi accordi con questi ultimi.

La garanzia che le informazioni saranno corrette e aggiornate da dove viene

Si porrà il problema di spiegare che le informazioni così raccolte saranno corrette e aggiornate. A questo fine il provvedimento andrà ad obbligare i gestori di tali servizi ad assicurarsi che i dati permangano in modo esatto e pertinente rispetto al fine da seguire. Non potrebbe essere pertinente la notizia di una multa stradale.
Saranno poi annotate le fonti di provenienza dei dati e saranno fatti aggiornamenti, nonché rapporti informativi periodici. 

Di tutto questo il diretto interessato non sarà informato

Queste informazioni saranno trattate senza che le società siano tenute ad acquisire preventivamente il consenso degli interessati. L'informativa dovrà essere resa mediante comunciazione via internet e non individuale. Ci saranno anche tutte le informazioni per le contestazioni.

Verranno registrati anche i dati giudiziari?

Si. Per le informazioni commerciali si possono trattare i dati giudiziari che provengono dalle fonti pubbliche; per quanto riguarda, invece, le fonti pubblicamente e generalmente accessibili, si acconsente al trattamento dei soli dati giudiziari che sono stati diffusi negli ultimi sei mesi, che partono dalla data di ricezione della richiesta del servizio e senza alcuna possibilità di apportare modifiche al contenuto e di essere utilizzate ai fini di informazioni valutative.

Dopo quanto avviene la cancellazione

Le informazioni sui fallimenti o procedure concorsuali dovranno essere cancellate dopo massimo 10 anni dalla data di apertura della procedura del fallimento;  successivamente a questo periodo, le suddette informazioni potranno essere ulteriormente utilizzate dal fornitore, solo quando risulteranno presenti altre informazioni relative ad un successivo fallimento o sia stata avviata una nuova procedura fallimentare o concorsuale riferita al soggetto censito o ad altro soggetto connesso, nel qual caso, il trattamento si potrà protrarre per un periodo massimo di 10 anni dall'apertura.
Anche le informazioni sulle ipoteche e pignoramenti devono rimanere per un periodo di tempo non maggiore a 10 anni dalla data della loro trascrizione o iscrizione, eccetto una eventuale loro cancellazione prima di tale termine.
Nelle altre ipotesi i dati personali raccolti in questo modo, saranno conservati dal fornitore perché avvenga l'erogazione ai committenti, dei servizi di informazione commerciale per un periodo di tempo in cui restano conoscibili e pubblicati nelle fonti pubbliche di provenienza.


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