Si tratta di quadri (e affreschi) di un artista molto noto, tutt'oggi in vita, che si divide professionalmente tra il Bel Paese e la Francia.
Sono circa diciassette le opere di Piero Mosti messe all'asta
Diciassette opere, dunque, di Piero Mosti, oggi 74enne pittore colorista massese. Il pittore è famoso in tutta Europa e nel 2011 fu presente all'esposizione Biennale di Venezia e con quotazioni molto interessanti che venerdì 6 febbraio verranno descritte dal battitore dell'istituto di vendite giudiziarie (la cui gestione sarà effettuata ad opera di So.Fir.R srl) in viale San Concordio a Lucca.
Chi è Piero Mosti
Piero Mosti vive e lavora a Massa. Dopo la scuola elementare, ha frequentato i corsi serali di pittura con l’insegnamento di Mario Angelotti, all’Istituto d’Arte di Massa e, successivamente, le lezioni che riguardano le tecniche di lavorazione degli intonaci e dell’affresco.
Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Carrara dove ha conosciutoil professor Pier Carlo Santini che, parlando della sua innata bravura, scrive: “…era logico che il primo trapasso stilistico si verificasse nella direzione di un tipo di realismo idoneo a incarnare il suo senso dolente della vita, venato di pessimismo dolente. Il pericolo era la retorica, lo scontato…Mosti lo ha evitato, sostituendo al racconto letterale e in definitiva illustrativo, una figurazione di natura evocante, la cui materia tematica si fa allusiva di ben altro di ciò che è, assumendo un pregnante valore simbolico”.
In circa trent'anni di attività sono state fatte esposizioni dall'Italia a tutto il mondo. Mosti è, infatti, uno dei maestri più noti della pittura contemporanea odierna. La forza della sua pittura sta nel suo valore simbolico, nelle sue apparizioni ricche di fantasia che riprendono il paesaggio della toscana per poi riempire di segireti e misteri la vita odierna. Una mostra è stata presentata negli ultimi tempi al palazzo Ducale di Massa. Mentre nel 2003 ha ricevuto la medaglia d’argento del Consiglio Regionale della Toscana e gli è stata fatta una grande personale nel Palazzo Ducale della sua città natale.
Da cosa è composto il lotto
Diciassette opere di cui sono otto gli affreschi e nove i quadri, con dimensioni 100 x 100 e 19 cm, e partiranno da una base d'asta irrisoria e che fa storcere il naso: 120 e 150 euro mentre il loro valore sul mercato è pari ad un valore che va tra 5 e 6mila euro.
Non succede molto sovente che con l'istituto di vendite giudiziarie si vadano a trovare delle mercidi questo valore. Relativamente alla provenienza delle opere di Mosti all'asta che si terrà a Lucca viene tenuta la massima riservatezza. “Si tratta di informazioni sottoposte alla normativa sulla privacy - spiega un'addetta -. Non sta a noi nemmeno informare l'autore”.
Mosti, una volta contattato, ha confermato di non sapere assolutamente che diciassette opere da lui realizzate stanno per essere messe all'asta giudiziaria di Lucca. Qual è il valore che hanno queste opere? E' lo stesso Mosti a spiegarlo. “Lo calcolo sommando la larghezza più l'altezza e moltiplicando per due o due virgola cinque. Un quadro di un metro per un metro quindi ha un valore sui cinquemila euro. Non so davvero cosa dire - aggiunge -. Certo, se fossi a Lucca i quadri li comprerei. Per chiunque mettersi in casa un quadro che vale cinquemila euro pagandolo cento o poco più è un ottimo investimento. Sono un pittore conosciuto, almeno in tutta Italia e Francia”.
Massimo Bertozzi ha spiegato che è davvero uno spreco che tali opere siano finite all'asta ad un prezzo così basso. Nessuno lo sa, eppure un fatto del genere costituisce un grave rischio.
Piero Mosti è un'artista malinconcio, terroso, dipinge paesaggi, giardini in abbandono, nature morte. Lavora ogni giorno nel suo studio sito in via Piastronata a Massa Vecchia, ed ha un legame molto forte con la città di Lucca. Nel 2013 dedicò una mostra delle opere di Mosti a Villa Bottini a Pier Carlo Santini, colui che lo ha lanciato che Mosti ricorda con queste parole “Una mostra di dipinti e affreschi. Adesso sto lavorando a un'esposizione in Palazzo Ducale a Massa. Inizierà prima di Pasqua. Ci saranno lavori nuovi, anche legati al mare. Non sarà un'antologica vera e propria anche se ci saranno opere degli anni Ottanta e Novanta”. Le opere, prima della vendita saranno esposte presso l'istituto di vendite Giudiziarie Lucchese, dopodichè si provvederà all'asta, di cui ancora non si conoscono i risultati.