Allarme del Collegio sindacale: "Si rischia paralisi del servizio pubblico"
Non se la passano affatto bene le aziende pubbliche di trasporto delle grandi città italiane. Dopo l’Atac di Roma, anche l’Azienda Napoletana Mobilità (Anm) è infatti finita in un baratro di perdite e debiti. Se il destino della ditta dei trasporti pubblici della capitale è ormai appeso al filo del concordato preventivo, quello dell’Anm sembra decisamente incanalato verso una liquidazione forzata.
Ricapitalizzazione ferma al palo, perdite per 3 milioni al mese
L’annunciata ricapitalizzazione pubblica, una iniezione di fondi freschi comunali, non è avvenuta, il capitale sociale è pari a zero e le perdite viaggiano molto più veloci dei bus, ad una velocità di crociera che, stando al Mattino di Napoli, si aggirerebbe sui 3 milioni di euro al mese. Da qui, l’allarme del collegio sindacale della società, che suona decisamente come un ultimatum: “Ci sono le condizioni per la messa in liquidazione dell’Anm – ha ribadito il presidente dell’organo di sorveglianza contabile - a meno che il Comune non intervenga con la massima urgenza procedendo subito alla ripatrimonializzazione. I dati sulla condizione economico-finanziaria dell’azienda, aggiornati al 31 luglio scorso, sembrano infatti non lasciare alcuno scampo: il capitale sociale si è ridotto di oltre un terzo – è al di sotto di 4 milioni di euro - sforando il limite legale per esercitare il servizio di trasporto, cosa già avvenuta peraltro un anno fa. “Entro ottobre, è l’allarme del Collegio sindacale, il patrimonio netto scenderà sotto lo zero generando la paralisi del servizio pubblico”. Tre le opzioni a disposizione delle istituzioni pubbliche, Comune in testa: sbloccare immediatamente la ricapitalizzazione da 65 milioni di euro prevista dal piano di risanamento, mettere in liquidazione la società o trasformare la compagine sociale. Dal municipio di Napoli, tuttavia, si predica calma ricordando che il programma di risanamento è in corso e farà sentire i suoi effetti completi tra 2018 e 2019. Ma l’Anm supererà questo caldo autunno da profondo rosso?