Ricordate l’asta Milanese il cui ricavato sarebbe stato devoluto in beneficienza, di cui parlammo tempo fa? Bene, fino ad ora sono stati ricavati ben oltre 100mila euro grazie agli oggetti donati al comune dalla anziana benefattrice scomparsa nell’ottobre del 2011.
Il risultato è stato superiore a quello del 50% previsto per la base d’asta di partenza. Il ricavato, dunque, potrà essere impiegato per aiutare i bisognosi: disabili, anziani, famiglie in difficoltà economiche.
Ben 178 i lotti assegnati ai migliori offerenti, nelle due giornate d’asta. Le offerte più alte hanno riguardato: un solitario in oro e argento, con diamante al centro, incastonato, quale brillante dal taglio irregolare, in stile vecchia Europa, di ben 1,60 carati; un orologio da donna della Omega con bracciale in oro. Venduti, oltre ai preziosi, anche diversi mobili ed abiti: mobile a ribaltine con ante e cassetti, vetrinetta con piano estensibile, cassettone lavorato a tre cassetti. Tutto era targato ‘800. Da sottolineare poi abiti da sera, borse di pitone e di coccodrillo, portareliquie in oro, binocolo da teatro, porcellane, tabernacolo, argenteria, bicchiere in cristallo, macchine fotografiche e cineprese d’epoca.
Circa 28 lotti, sono, però, rimasti invenduti e devono essere ancora assegnati. C’è quindi la possibilità di effettuare ulteriori ricavi. La città di Milano dimostra ancora una volta il suo grande cuore. Tali sono state le parole dell’assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino. Il successo della vendita all’asta per beneficienza dimostra, ancora una volta, attraverso la partecipazione dei milanesi, che nonostante il periodo di grave crisi che sta avvolgendo il nostro paese, la volontà di aiutare chi ha bisogno non si ferma.