I commenti di Fabio Giannotti sulle ultime due aste andate deserte
“Un’ altra asta dopo le ultime due andate deserte, e con la nuova asta, forse ispirati del periodo, ecco arrivati i nuovi saldi sui ‘gioielli di famiglia’ della nostra comunità”, è il commento del consigliere comunale di minoranza di Forte dei Marmi Fabio Giannotti.
“Partiamo dalla palazzina dove attualmente vi è il comando di polizia municipale: alla prima asta si partiva da una somma di due milioni e 695mila euro, oggi la si può acquistare a due milioni e 182mila euro, più di mezzo milione di sconto. Ma andiamo avanti: viene messo all’asta circa due anni fa un terreno in via Ariosto di circa 2mila mq, quindi potenzialmente utile per opere pubbliche, a un prezzo di 700 euro al mq per un costo complessivo di un milione e 400mila euro. A oggi è stata fatta un’operazione di frazionamento in parti più piccole adatte ai confini dei lotti confinanti, mettendo all’asta una porzione di 800 mq a 378mila euro. Ma se prendiamo i valori iniziali di vendita al mq. oggi andrebbe venduto a 560mila euro, con uno sconto quindi del 32,5% – cioè un terzo del valore iniziale. Questo solo per fare alcuni esempi.”
Le battaglie e il favor verso le piccole alienazioni che rappresentano un costo di mantenimento
“Ricordo la nostra battaglia per non cedere il terreno in via Gente di mare grazie alla quale fu escluso dalle aste ed infatti abbiamo avuto così la possibilità durante gli allagamenti invernali di poterlo utilizzare per realizzare la ‘cassa di espansione’ per le acque piovane. E se invece ci fosse stata una piscina privata così come era nelle possibili intenzioni dell’amministrazione? Siamo favorevoli alle alienazioni di piccole resedi, piccoli appezzamenti che sono un costo per il mantenimento, ma assolutamente no alle alienazioni di quei beni che possono essere utili in futuro al nostro paese. Molino ci ha presentato un bilancio dove viene previsto di vendere beni immobili per più di sei milioni di euro nei prossimi tre anni e allo stesso tempo ci dice che abbiamo un bilancio florido, che le vendite servono per trovare i soldi per le opere pubbliche visto che non incassiamo più oneri di urbanizzazione. Peccato che il vicesindaco si dimentica che gran parte dei soldi che potevamo spendere in opere pubbliche sono andate nell’acquisto dell’immobile sulla Provinciale dove dovrebbe sorgere, secondo loro, il nuovo comando di polizia municipale ma dove da anni c’è un monumento al niente, e dove, con una stima fatta dagli uffici, dovremmo rispendere un milione e 300mila euro per arrivare quindi ad avere un comando che ci costerebbe praticamente quattro milioni.”
L’amministrare i beni come un buon padre di famiglia
“Ciliegina sul piano delle alienazioni è parte del Parco pubblico di Roma Imperiale dove c’è il Percorso Vita. Non solo quindi vendono terreni privi di una destinazione d’uso concreto, ma anche quelli che sono già utilizzati e fanno parte del tessuto sociale del nostro Paese.”
Giannotti, chiude il suo lungo discorso sul nuovo piano di alienazioni immobiliari con la seguente dichiarazione. I civilisti parlano di amministrare i beni come un buon padre di famiglia. Davvero, il buon padre di famiglia in un momento che il mercato immobiliare è ai minimi storici, con bilanci che ci vengono descritti come floridi, venderebbe ‘i gioielli di famiglia’? “Un’amministrazione dovrebbe avere l’obbligo morale di pensare alle future generazioni che vivranno il paese che ci si trova temporaneamente ad amministrare, non il prossimo bilancio.”