Espropriazione

Fondi UE Parco Fluviale del Calore: espropriazione terreni


Sono stati stanziati i Fondi Europei per l’avvio del Parco Fluviale del Calore. E’ scoppiata la polemica tra i candidati sindaco della città di Mirabella Eclano. Dopo la conferenza focalizzata su questa tematica, l’amministrazione comunale ha presentato il suo progetto, utile per l’agricoltura e quindi per l’irrigazione dei campi nei periodi estivi e per una sviluppo significativo del bacino fluviale portando a molteplici sbocchi economici e di lavoro.
Sono stati previsti, stando all’assessore Giancarlo Ruggiero, circa dieci milioni di euro dall’Europa per l’avvio dei cantieri che porteranno turismo e benessere per l’ambiente. D’accordo anche il candidato a sindaco Francescantonio Capone, che ha creduto che l’opera sia il perno per la ripresa dei lavori manuali, una crescita per l’agricoltura e l’agroindustria, teso anche alla salvaguardia delle acque, trasformando la minaccia in opportunità.

A questo proposito e sono intervenute le altre parti attive della compagna elettorale che sta vedendo la cittadina divisa in quattro fazioni. Vincenzo Imbriano, candidato per la lista “Alternativa per Mirabella” sottolinea: “Piuttosto che costruire e mettere in piedi un ennesimo cantiere nella nostra città, pensiamo prima di tutto a bonificare le acque del fiume Calore. Bisogna dare ai cittadini e soprattutto ai contadini la garanzia che quelle acque possano essere potabili affinché si possa far crescere l’agricoltura ed essi possano irrigare i campi. Quelle acque sono inquinate, consistenti di una elevata carica batterica e metalli pesanti che ha portato a studi successivi alla scoperta di casi di salmonella. Per non parlare dell’inesistenza di depuratori funzionanti. L’amministrazione locale ha avuto decenni per occuparsi di questo problema e farsene carico, ma ha deciso di non farlo fino al momento delle amministrative. Ci tengo soprattutto a ribadire il mio secco e totale “no” agli espropri dei terreni agricoli. Mi pare alquanto inutile l’apertura dei cantieri e l’espropriazione di terreni se prima non si purificano le acque. L’amministrazione inoltre dovrà spiegarci da dove verrà presa l’acqua necessaria per l’irrigazione, data la poca portata del fiume soprattutto nel periodo estivo, che con la costruzione in secondi di dighe diventerà quasi un ruscello, costringendo i contadini a provvedere poi diversamente per l’irrigamento”.

Non sono tardate ad arrivare neanche le accuse dell’anelante Edmondo Pugliese e “La Grande Tirata” . “Questo Parco Fluviale è solo un’ennesima invenzione per ragioni politiche. Il progetto per una bonifica ed un rifacimento anche dello stesso ponte Calore è stato chiuso in un cassetto per più di dodici anni, venuto fuori ora per queste amministrazioni in un gioco fatto tra l’assessore Giancarlo Ruggiero e l’architetto Rossetti, utilizzando probabilmente gli stessi disegni dei prospetti di allora. Questo, come tanti altri nei (la pianificazione mai realizzata per Ponterotto su tutti) messi in piedi dall’amministrazione Sirignano dal 2004 ad oggi, mi hanno costretto, alla veneranda età di 83 anni a scendere di nuovo in campo per risanare le sorti della nostra città. La gente dovrebbe domandarsi perché questi progetti non siano mai stati realizzati in questi anni ed affidarsi a chi possa portarli alla realizzazione”.


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