Chiusa trattativa lampo con storica impresa andalusa del gesso che prima della crisi del mattone fatturava 40 mln di euro
Fassa Bortolo si espande all'estero. Per la precisione in Spagna. L'azienda trevigiana dell'edilizia ha chiuso una trattativa lampo a Vera, nella regione dell'Andalusia, acquisendo lo stabilimento di una storica impresa iberica che prima della grande crisi del mattone che ha travolto la Spagna nel 2008 era leader nella produzione di gesso, controsoffitti, intonaci a base cemento, con 80 addetti e un fatturato di 40 mln di euro. La proprietà dell'azienda, che si estende su di un'area di oltre 25 ettari, con una superficie coperta di 25.000 metri quadrati, stava per portare i libri in tribunale poi è arrivata l'irrinunciabile offerta italiana. "Abbiamo salvato dal fallimento una storica ditta del settore - spiega il presidente Paolo Fassa al Gazzettino - ho già incontrato i 16 dipendenti rimasti in azienda per rassicurarli sul futuro e ho esortato quelli che sono andati via, visto la mancanza di prospettive, a ritornare perché abbiamo pronto un grande piano di rilancio delle attività". Oltre a migliorare la qualità delle produzioni dal punto di vista tecnologico, Fassa Bortolo si impegnerà anche a livello finanziario con investimenti per ripianare i debiti. Con l'entrata in portafoglio dell'azienda iberica, il gruppo trevigiano già presente oltre che in Italia, anche in Portogallo e Spagna, raggiunge un totale di 18 stabilimenti. Le politiche di sviluppo si traducono in una crescita del fatturato che dovrebbe arrivare entro l'anno a 400 milioni di euro.