Fallimento

Fallimento per il gruppo di Giuseppe Ferdico snc


I cassintegrati, dopo la sentenza di fallimento sono preoccupati per il futuro

I cassintegrati della 3 Effe srl che fa capo ai figli di Giuseppe Ferdico, dopo la sentenza di fallimento che ha colpito il gruppo Giuseppe Ferdico snc, sono preoccupati per il loro futuro. I negozi a insegna Ferdico sono chiusi da febbraio e da allora è stata avviata la procedura di cassa integrazione straordinaria. Ma fino ad oggi, le indennità, attese ormai da mesi, non sono ancora arrivate.

Le denunce sulla mancata retribuzione e il timore del fallimento

“Non abbiamo ricevuto nessuna retribuzione - spiega una commessa che lavorava nel punto vendita di viale Regione Siciliana - ci hanno pagato fino a gennaio, poi contavamo sulla cassa integrazione ma non abbiamo percepito nulla. Ora chiediamo un incontro con il giudice o con il curatore fallimentare. Non possiamo andare avanti così”.
Sono circa 100 i cassintegrati dei sei supermercati della 3 Effe srl mentre un’ottantina di ex dipendenti continuano a lavorare nei punti vendita di Tommaso Natale e Carini, in affitto di ramo d’azienda alla società Bi.Mi. srl, con l’insegna Qui Conviene, che li ha assunti.
“Temiamo che il fallimento faccia ritardare ancora l’avvio della cassa – spiega, in via del tutto anonima, uno dei lavoratori del punto vendita di via dei Cantieri - ho una figlia che è malata e ha bisogno di cure e sopravvivo chiedendo soldi ai miei parenti. La 3 Effe srl non ha più liquidità. Come faremo?”. Un’altra lavoratrice che era segretaria al deposito Cash &Carry di Carini denuncia: “Ci hanno mandato a casa senza tfr - dice - poi ci hanno liquidato una parte delle spettanze arretrare fino a gennaio, in acconti da 500 euro. Chiediamo un incontro con il giudice”.

Le previsioni sulla cessione e le conseguenze del fallimento per la famiglia Ferdico

Per i punti vendita di via dei Cantieri e via Empedocle Restivo, si sta provvedendo alla cessione alla sas palermitana Pe.pe.te: che dovrebbero riaprire a settembre reintegrando 20 lavoratori. La IV sezione Civile del Tribunale fallimentare presieduta da Mauro Terranova che ha dichiarato il fallimento della Giuseppe Ferdico snc ha anche nominato come curatore fallimentare l’avvocato Gaetano Sangiorgi, incaricandolo di mettere i sigilli su tutti i beni mobili della sede principale dell’impresa e su tutti gli altri beni di Giuseppe Ferdico e della socia la moglie Maria Ventimiglia. L'avvocato di Giuseppe Ferdico, Accursio Gallo, ha, inoltre, preannunciato ricorso. I sindacati chiederanno di poter incontrare con urgenza il curatore fallimentare.

L’epilogo del fallimento e la volontà di evitare ulteriori perdite

“Auspico che siano garantiti i livelli occupazionali - spiega Monja Caiolo, segretario generale della Filcams Cgil - Questo è purtroppo l’ennesimo caso di un’ impresa in amministrazione giudiziaria che ha come epilogo il fallimento. Bisogna individuare percorsi affinché l’operato degli amministratori sia sottoposto a una maggiore verifica, per evitare ulteriori perdite di posti di lavoro. Contatterò inoltre il Ministero del Lavoro per accelerare l’iter della cassa integrazione”.


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