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Milano, così l'asta pubblica cambierà lo skyline


Bandi e aste per riqualificare le città

Aree pubbliche in vendita al miglior offerente. Ecco come gli enti pubblici, in particolare Comuni, ti cambiano il volto delle città, o perlomeno, come provano a riqualificare  angoli ‘stanchi’ del tessuto urbano. Di questi tempi di vacche magre e buoi scappati, gli enti locali vendono metri quadri di suolo pubblico, sia per recuperare risorse, che per valorizzare (così dicono assessori e sindaci) l’aspetto urbano e architettonico cittadino.

A Milano 32mila mq all'incanto: base d'asta 77 milioni

Il Comune di Milano, di metri quadri, ne ha appena messi all’asta 32mila, quelli dell’area ‘Garibaldi-Repubblica’. Il prezzo a base d’asta è di ben 77 milioni di euro. Con quella cifra Palazzo Marino punta non solo a rivitalizzare la zona tra via Gioia, via Pirelli, via Sassetti attualmente occupata in buona parte da un parcheggio a raso, ma anche di incamerare fondi da destinare al ‘piano periferie’.

Nuovo grattacielo nell'area 'Garibaldi-Repubblica'

La zona in vendita all’incanto, oggetto di un bando che include i relativi diritti volumetrici, dovrà ospitare un nuovo grattacielo che cambierà lo skyline cittadino, sulla scia di un piano di intervento che contempla un mix tra uffici pubblici e privati, attività commerciali, aree verdi, attrezzature pubbliche e un nuovo parcheggio sotterraneo. L'operatore che si aggiudicherà la gara, come riporta il Corriere della Sera, dovrà anche farsi carico di eventuali bonifiche. Il Comune concede diritto di prelazione a Coima e Deoris, aziende che hanno già operato nell'area, ma il bando – assicura l’assessore Pierfrancesco Maran, avrà un profilo internazionale. La scadenza del bando è fissata per il 31 ottobre e le buste saranno aperte il 2 novembre.


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