Aste on line

Direttiva diritti dei consumatori su compravendite e aste on line


La direttiva 2011/83 sui diritti dei consumatori prevede maggiori informazioni precontrattuali per i consumatori in tutti i tipi di contratto di consumo e in particolare nei contratti a distanza e negoziati al di fuori dei locali commerciali.

Con tale provvedimento i consumatori possono effettuare scelte consapevoli nell’acquisto, godendo di un sistema più trasparente e funzionale alle esigenze di mercato.

E’ previsto un termine di 14 giorni per la restituzione della merce. Il periodo di ripensamento si applica a tutti i 28 paesi membri dell’Unione Europea.

I commercianti dovranno restituire il denaro entro 14 giorni dalla cancellazione dell’ordine.

I rivenditori che vogliono addebitare ai clienti i costi della restituzione della merce in caso di ripensamento, devono specificarlo in via anticipata. I consumatori saranno protetti anche quando annullano un acquisto effettuato a casa dopo la visita di un rivenditore o ad aste online.

Viene vietato l’uso di caselle preselezionate sui siti web che in passato facevano correre il rischio di acquistare altri prodotti, come ad esempio servizi extra che andavano opportunamente deselezionati. Adesso i rivenditori devono indicare chiaramente il costo totale dei prodotti e servizi, non potendo addebitare sovrattasse o costi aggiuntivi.

Si applicherà un massimale per le sovrattasse in caso di pagamento con carta di credito. I commercianti non potranno addebitare ai consumatori più dei costi che loro stessi devono sostenere per offrire questo sistema di pagamento.

Le nuove regole impediscono, inoltre, agli operatori di applicare tariffe superiori a quelle di base per le chiamate normali. Questo pacchetto che ha sostituito le precedenti direttive sul diritto dei consumatori, 570 milioni in tutta Europa, fu concordato nel 2011. I paesi dell’UE avevano tempo fino a dicembre 2013 per il recepimento del nuovo testo nella loro legislazione nazionale.

In Italia, il decreto legislativo di recepimento della direttiva è stato adottato dal Consiglio dei Ministri il 3 dicembre 2013 ed è ora all’esame della Camera dei Deputati.

Questa normativa è volta a realizzare la completa armonizzazione delle informazioni, nonché il diritto di recesso nei contratti a distanza e nei contratti negoziati fuori dai locali commerciali o negli acquisti mediante aste on line. In questo modo sarà garantito un migliore funzionamento del mercato interno tra imprese e consumatori, andando a produrre diversi risparmi per le imprese che vogliono vendere all’estero con le stesse modalità di vendita nazionale, medesime condizioni contrattuali e materiali informativi. Molto favorite saranno le vendite e aste on line delle quali si presuppone una maggiore crescita.