Curatore Fallimentare

Curatori della Multiservizi: non si muore nei giorni festivi


Le famiglie di coloro che moriranno nel weekend o in un giorno festivo a Pagani non potranno più contare sulla Multiservizi per l’affissione dei manifesti.
Il servizio di affissione relativo al sabato pomeriggio e durante i giorni festivi è stato assegnato alla ditta Damiano e Sabatino S.n.c. La comunicazione di servizio è giunta in questi giorni proprio dalla voce dei curatori fallimentari della Multiservizi.
La società è purtroppo fallita a causa del’impossibilità di poter pagare lo straordinario ai dipendenti il sabato pomeriggio e durante i giorni di festa. Con ciò si è deciso di affidare direttamente il servizio affissione dei manifesti funebri alla ditta di onoranze Damiano e Sabatino.
Il tutto è stato comunicato da un avviso pubblicato presso gli uffici della società Multiservice di via Carmine. La decisione non è stata molto apprezzata dagli stessi lavoratori della società sempre più preoccupati per il loro futuro occupazionale.
I paganesi dovrebbero quindi adesso recarsi presso la ditta Damiano e Sabatino per pagare il regolare bollettino relativo ai costi di affissione per i manifesti funebri.
Intanto il prossimo 13 maggio si avrà l’udienza di verifica dello stato passivo della società dichiarata fallita nel novembre 2013.
Il Comune di Pagani qualche settimana fa ha anche cercato di rivendicare i suoi crediti, che ammontano a circa cinque milioni di euro.
I commissari Gabriella Tramonti, Salvatore Carli e Mauro Passerotti, con una delibera avevano affidato all’avvocato dell’Ente Giuseppe Serritiello l’incarico di predisporre la domanda di ammissione allo stato passivo per recuperare la somma.
La società del Comune di Pagani, contrita dai debiti, era stata dichiarata fallita nel novembre scorso, a seguito dell’istanza presentata da un fornitore che vantava un credito risalente al 2006.
Tre i curatori fallimentari che furono individuati: Sergio Como, Nicola Rascio e Giancarlo Rubino.
La grande quantità di debiti della società, che si occupa attualmente di manutenzione delle strade, gestione del verde pubblico, lampade votive, affissione e parcheggi e che in passato si è occupata del servizio di igiene urbana, non ha lasciato spazio all’ipotesi di un eventuale salvataggio della partecipata.
Rischioso è stato anche adesso il futuro dei 23 dipendenti che potrebbero non essere assorbiti dal Comune di Pagani.
L’Ente, infatti, aveva una situazione economica disastrosa che potrebbe non garantire il riassorbimento di nuove unità lavorative. Una situazione abbastanza pericolosa.


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