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Crac banche e finanza, bruciati 44 miliardi di euro


Analisi del Codacons dal 2000 ad oggi: "oltre 1,2 milioni di risparmiatori italiani coinvolti, con una perdita media di 35.154 euro a testa"

I crac bancari e finanziari degli ultimi anni in Italia e all’estero hanno coinvolto oltre 1,2 milioni di risparmiatori italiani. A snocciolare i numeri, dal 2000 ad oggi, è il Codacons che stima siano complessivamente andati in fumo quasi 44 miliardi di euro in azioni, obbligazioni e titoli vari, con una perdita media di 35.154 euro a risparmiatore. Dai casi Bipop, Argentina e Cirio che tra il 2001 e il 2002 hanno coinvolto complessivamente più di 500 mila risparmiatori, passando per gli scandali Parmalat (2003, 110 mila investitori) e Lehman Brothers (2008, 100 mila investitori), fino ad arrivare ai più recenti Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza (2016, oltre 206 mila investitori coinvolti). "Lo Stato italiano – accusa il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – non ha fatto praticamente nulla per tutelare il risparmio. E mentre ancora si attendono i decreti attuativi sui rimborsi ai risparmiatori, viene varata una Commissione d’inchiesta sulle banche, del tutto inutile e non in grado di dare giustizia agli italiani trascinati nei crac. Il governo farebbe meglio a costituirsi parte civile nei vari procedimenti aperti dalla magistratura sui dissesti bancari, chiedendo un equo risarcimento alle banche, e a citare in giudizio la Commissione Europea che ha imposto il bail-in quando era possibile seguire altre strade per tutelare gli investitori".

A questo link tutti i numeri del rapporto Codacons sui dissesti bancari e finanziari.