Un notaio di Rossano e` stato arrestato dalla Guardia di Finanza per peculato.
Secondo quanto accertato dai finanzieri, coordinati dalla Procura di Castrovillari, Guglielmo Labonia si sarebbe indebitamente appropriato della somma di 3 milioni di euro derivante dalla vendita all`incanto di numerosi beni fallimentari. Dal 2002, il notaio era stato infatti delegato dal Giudice dell`Esecuzione immobiliare e dal Giudice fallimentare del Tribunale di Castrovillari di procedere alla vendita all`incanto di cespiti immobiliari derivanti da numerosi fallimenti.
Le somme versate dagli aggiudicatari, a seguito delle aste dei beni pero`, anziche` essere prontamente messe a disposizione dei creditori fallimentari, venivano trattenute dal professionista su un proprio conto corrente per essere destinate a spese personali ed essere utilizzate quali fonti di produzione di cospicue somme a titolo di interesse. Solo una minima parte di tali somme sono state recentemente depositate, ma solo a seguito di reiterate diffide dei giudici competenti.
Fonte:Libero-news.it