Un aspetto importante è decidere quale casa comprare, ma data la soggettività del tutto, andremo ad occuparci degli aspetti tecnici.
L’agenzia immobiliare rappresenta il primo punto di riferimento. Essa è a servizio dell’acquirente e del venditore. La modulistica deve essere ufficiale, ovvero approvata dalla camera di commercio.
In genere si tratta di persone per bene. Ci sono cose che, però, non va fatto, come ad esempio intestare gli acconti mediante assegno a persona diversa dal proprietario.
La prudenza è importante. Chiunque potrebbe dileguarsi con una somma di denaro. Se l’assegno è intestato al venditore dell’abitazione è possibile trovare traccia dell’intervento, oltre che c’è una casa su cui rivendicare il pagamento avvenuto. In genere si parla di truffe organizzate con notaio finto, casa inesistente e soldi veri. Si tratta però di materia libresca.
Stando agli agenti immobiliari bisogna sempre visitare casa, zona in orari diversi della giornata e con condizioni climatiche diverse. Il motivo è che a seconda degli orari la zona e gli ambienti cambiano.
C’è poi il grosso problema dell’ipoteca e delle altre servitù. L’ipoteca necessita della presenza del notaio. Il notaio va scelto con cura, magari un professionista dal quale siete clienti da anni o intercettato tramite amicizie fidate.
L’ipoteca, in genere, viene posta da Equitalia. Chi vi vende la casa necessita di soldi anche perché ha bisogno di adempiere ai pagamenti fiscali.
Equitalia può aver posto un’ipoteca di 40 mila euro o addirittura di 150 mila. Se la casa è gradita si può chiedere di abbassare il prezzo. Si può anche lasciare l’idea dell’acquisto. L’importante è sapere come funzionano le cose, non si scherza in queste situazioni.
E’ importante, infine, far controllare da un tecnico di fiducia la superficie in metri quadrati, la presenza di condoni e la conformità alle regole urbanistiche di alcuni spazi.
Il rischio è quello di acquistare l’abuso edilizio di qualcun altro e farsi lasciare le rogne. Tutto si può fare ma ha un costo che bisogna preventivamente conoscere.
Bisogna, infatti, verificare che chi vende abbia pagato la quota condominiale, perché al contrario dei debiti risponderà il nuovo inquilino.