Liquidazione Coatta Amministrativa

Cosa accade dopo l'adozione del provvedimento di liquidazione


Che cosa succede dopo l’adozione del provvedimento di liquidazione? In base alla legge fallimentare, l’intera procedura riprende quella del fallimento. Infatti, vi è l’accertamento del passivo e la liquidazione dei creditori.

A gestire tutta la procedura è il commissario liquidatore. Come succede per il fallimento, anche qui, il commissario liquidatore prende in consegna i beni che fanno parte della liquidazione coatta, i documenti dell’impresa, le scritture contabili. Può chiedere, inoltre, l’assistenza di un notaio.

Gli amministratori della società o impresa, sottoposta a liquidazione coatta amministrativa, sono tenuti a rendere al commissario liquidatore il conto della gestione relativo al tempo posteriore all'ultimo bilancio. Ciò permette di meglio conoscere la situazione contabile dell'impresa.

Il commissario liquidatore, durante il periodo di gestione, non deve formare il bilancio annuale, ma con un intervallo di tempo pari a sei mesi,  deve presentare una relazione relativa alla situazione patrimoniale dell’impresa, all'autorità che vigila sulla liquidazione, sull'andamento della gestione assieme ad un rapporto del comitato di sorveglianza.
Una volta che il commissario liquidatore ha raccolto tutta la documentazione necessaria, il commissario liquidatore potrà preparare l’inventario completo dei beni dell'impresa. A questo punto, chiederà l’aiuto di soggetti terzi, estranei alla procedura, per valutare i beni dell’impresa, ovvero i c.d stimatori.