Asta Giudiziaria

Come trascrivere al Pra auto acquistata all’asta giudiziaria


Acquistare l’auto dei vostri sogni all’asta giudiziaria è ormai una realtà. Sono davvero molte le occasioni per “portare a casa” un vero e proprio affare: il fenomeno delle aste giudiziarie è infatti sempre più in crescita e, proprio per questo motivo, coloro che vi partecipano riescono, spesso, ad acquistare l’auto a prezzi molto più bassi rispetto a quelli praticati sul mercato.

Del resto, sono migliaia i veicoli appartenenti a società oppure a privati ed imprenditori falliti che ogni giorno vengono messi all’asta presso gli Istituti di Vendite Giudiziarie a seguito di procedure esecutive.

Asta giudiziaria auto: come avviene la vendita

Secondo quanto stabilito dalla Legge, le aste giudiziarie possono essere esperite attraverso due distinte modalità: la vendita con incanto e la vendita senza incanto sono le due tipologie di aste giudiziarie con cui si procede alla vendita di un veicolo pignorato.

Di norma, l’asta giudiziaria avviene alla presenza del Giudice oppure di un suo delegato. Il prezzo ed il rilancio minimo da effettuare sono espressamente indicati nel bando di gara. Nella vendita con incanto, tutti gli offerenti effettuano il loro rilancio a voce mentre nell’asta giudiziaria senza incanto, i potenziali acquirenti presentano la loro offerta in busta chiusa. In entrambi i casi, si aggiudica il veicolo colui che effettua l’offerta più alta.

A cosa bisogna prestare attenzione quando si vuole partecipare ad un’asta giudiziaria?

Ogni potenziale acquirente che voglia partecipare ad un’asta giudiziaria per acquistare l’auto dei propri sogni deve senz’altro considerare alcuni aspetti fondamentali. Innanzitutto, dovrà esaminare i prezzi di base dell’asta per verificare se sono davvero convenienti e inferiori rispetto a quelli praticati sul mercato. In secondo luogo, dovrà valutare attentamente le modalità di partecipazione, la possibilità o meno di visionare il veicolo. In questo secondo caso, il potenziale acquirente dovrà verificare le reali condizioni dell’automobile e la presenza nel veicolo della documentazione dell’auto stessa.

Una volta acquistata l’auto all’asta giudiziaria, come trascrivere l’auto al Pra?

Nel momento in cui l’acquirente ha portato a termine l’acquisto dell’auto all’asta giudiziaria, dovrà trascrivere il veicolo al Pra. Sostanzialmente, la procedura di trascrizione è simile a quella necessaria per trascrivere un’auto acquistata mediante vendita tra privati. Anche in caso di acquisto all’asta giudiziaria, infatti, è possibile aggiornare in contemporanea la carta di circolazione apponendo il tagliando adesivo: in questo modo l’acquirente risulta intestatario dell’auto al Pra.

Quali sono i documenti necessari per trascrivere al Pra un’auto acquistata all’asta giudiziaria?

Per risultare intestatari presso il Pra dell’auto acquistata mediante partecipazione all’asta giudiziaria, è necessario presentare una serie di documenti.

Innanzitutto, è essenziale il certificato di proprietà dell’auto (CdP), il verbale di vendita all’asta (che può essere presentato sia in originale sia in copia conforme munita di bollo) e la carta di circolazione.

Oltre alla presentazione dei citati documenti, è poi necessario compilare due moduli che possono essere scaricati sul sito internet del Pra oppure che è possibile reperire presso gli uffici. I due moduli richiesti sono i seguenti:

  1. Stampato di presentazione PRA NP3B in due copie;
  2. Mod. TT2119 (aggiornamento carta di circolazione).

Per procedere finalmente alla trascrizione presso il Pra dell’auto acquistata all’asta giudiziaria è infine necessario presentare i codici fiscali dell’acquirente e del venditore nonché un documento di identità in corso di validità.

Quali sono i costi da sostenere per iscrivere al Pra l’auto acquistata all’asta giudiziaria?

I costi da sostenere per iscrivere presso il Pra l’auto acquistata all’asta giudiziaria possono essere così riassunti:

  1. 59,00 euro a titolo di bolli ed emolumenti;
  2. 28,40 euro a titolo di di diritti DTT da versare alla Motorizzazione Civili per l’aggiornamento della Carta di Circolazione.

Dovrà infine essere corrisposta anche l’Imposta Provinciale di Trascrizione che non è possibile quantificare con precisione. L’entità dell’Imposta dipende infatti dalla potenza del veicolo e può variare in base alla Regione di residenza dell’acquirente oppure in base alle determinazioni di ogni singola Provincia.


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