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Cimeli di Loris Capirossi all’asta per la lotta ai tumori


La lotta ai tumori e la necessità di implementare la ricerca sono argomenti sempre attuali, sui quali si soffermano sia i professionisti del settore medico e farmaceutico, sia i personaggi famosi e le star dello sport, così da sensibilizzare l'opinione pubblica e i propri tifosi. È il caso di Loris Capirossi, stella del motociclismo mondiale, che ha deciso di mettere all'asta alcuni dei suoi cimeli più preziosi, non per arricchire il proprio conto in banca ma per raccogliere una somma da donare alla ricerca per i tumori e alle strutture che accolgono i malati. Direttamente online su Catawiki, il plurimo campione del mondo permette ai fan e agli appassionati di comprare parte della sua attrezzatura sportiva, entro il termine ultimo dell'8 settembre, data nella quale verrà disputato l'atteso Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Quale occasione migliore per fare del bene e aggiungere alla propria collezione un pezzo unico appartenuto al centauro romagnolo?

Un amore sbocciato presto: Loris Capirossi e la passione per le moto e l'adrenalina

Il piccolo Loris, classe 1973, nasce in un tranquillo paese della provincia di Bologna e mostra immediatamente chiari segnali di quello che sarà il suo futuro sulle piste. Alla tenera età di 5 anni sale sulla sua prima moto da fuoristrada, impressionando tutti per la capacità di tenere l'equilibrio e dosare il gas. A 14 anni, in sella a una Honda NS125, vive la sua prima esperienza in una vera competizione motociclistica, classificandosi sesto al Campionato Italiano Sport Production. Nel successivo Campionato Italiano 125 si posiziona nono, facendo presagire un talento interessante e destando l'interesse degli esperti sul posto. Il debutto sulla scena mondiale avviene all'Europeo 125, quando riesce a vincere ben 4 gare di fila, ma è nel 1990 che trova la sua prima consacrazione dopo essere stato a lungo una promessa. Nello stesso anno, infatti, partecipa al Motomondiale come seconda guida di Fausto Gresini, ancora minorenne ma con una grande voglia di dimostrare il proprio valore su piste di primo piano. A maggio dello stesso anno riesce a guadagnarsi un podio e ad agosto raggiunge il primo posto, trionfando a Donington Park. Con la Honda del team Pileri si porta a casa il suo primo titolo mondiale, confermato poi l'anno seguente sempre nella classe 125. Per compiere un ulteriore salto in avanti decide di debuttare con la moto 250, vincendo la sua prima competizione ad Assen. A causa di un'errata scelta sulle gomme, perde l'ultimo testa a testa per il titolo mondiale, ma reagisce con la stessa compostezza e dignità con le quali aveva affrontato le vittorie degli anni passati. Il carattere solido e solare di Capirossi è stato un notevole aiuto nella sua lunga carriera sulle piste, come quando nel 1994 ha dovuto cedere lo scettro a Max Biaggi e alla sua portentosa Aprilia. Nel 1995 debutta nella competizione 500 con il team Honda, per poi passare alla Yamaha e togliersi diverse soddisfazioni, conquistando più di un podio. Negli anni 2000, passando per Aprilia e nuovamente Honda, entra in competizione con un'altra leggenda del motociclismo, quel Valentino Rossi che avrebbe rivoluzionato il modo di concepire le due ruote su pista. Il periodo successivo è frustrante per il pilota, che deve competere con moto più moderne della sua, dimostrando comunque la sua ottima attitudine di adattamento e conseguendo dei risultati più che soddisfacenti. Nel 2003 Capirossi si lancia in una particolare impresa, competere per il titolo motociclistico più importante a bordo della Desmosedici V4 da oltre 220 CV della Ducati, un team fuori dalle scene del motociclismo ad alti livelli da 30 anni. Oltre a raccogliere la simpatia e l'appoggio dei tifosi, Loris ottiene buoni risultati, passando poi alla Suzuki e terminando la sua carriera nella Ducati Pramac Racing, quando nel 2011 annuncia a Misano, sede del suo primo podio, che alla fine dell'anno si ritirerà dalle scene. Possiamo definire quella di Loris Capirossi una carriera entusiasmante, fatta di vittorie e azzardi, sempre vissuta con il sorriso e al massimo delle proprie possibilità, in linea con il personaggio positivo che il pilota ha saputo creare nel corso degli anni. Per questo motivo vederlo attivo nella battaglia contro i tumori non stupisce gli appassionati di motociclismo, che in questi giorni stanno visitando Catawiki e lasciando la propria offerta per i pezzi migliori messi all'asta. Curioso di scoprire quali cimeli appartenuti al pilota romagnolo è possibile acquistare?

Le motociclette di Loris Capirossi all'asta: scopriamo queste meraviglie su due ruote

Tra gli articoli più ambiti dell'asta di Catawiki, attiva fino all'8 settembre, per prima cosa dobbiamo citare le iconiche motociclette che sono appartenute al pilota. Honda, Suzuki e Kawasaki lo hanno visto nelle loro fila, sfrecciare sulle piste più importanti del mondo. Le versioni proposte montano dei motori a due tempi Honda, KTM e Kawasaki, innestati su telai recenti, per creare un connubio di pura potenza. Si riescono infatti a ottenere ottime prestazioni su strada mantenendo un design e un'estetica moderna, così da regalare al fortunato acquirente un'esperienza su due ruote unica nel suo genere. Tutti i modelli sono personalizzati pure dal punto di vista dello stile, richiamando il design dei migliori periodi della carriera di Capirossi. Molto interessante è anche la Vespa esclusiva, alla quale è stata apportata una modifica importante, il ripristino dell'originale motore a due tempi, con la cilindrata portata da 50 a 144 per ottenere delle prestazioni migliori su strada. Non sappiamo ancora chi si porterà a casa questi bolidi, per usarli o per contemplarli all'interno della propria collezione, ma è probabile che la base d'asta venga superata e si riesca a raccogliere più denaro di quanto previsto, da destinare alla lotta contro i tumori e a scopo puramente benefico.

I memorabilia sportivi con i quali ripercorrere la carriera del pilota

Oltre ad oggetti più importanti, come le moto da corsa che abbiamo appena citato, l'asta di Catawiki permette la partecipazione anche di coloro che vogliono portarsi a casa un più semplice memorabilia, sempre di grande prestigio ma a una cifra più bassa rispetto alle moto. Tra questi troviamo l'ultimo casco che il pilota ha indossato prima di smettere definitivamente di correre, oppure i guanti che lo hanno accompagnato in alcune delle sfide più avvincenti della sua carriera. Loris ha scelto di mettere all'asta anche una tuta sportiva e professionale, con la quale ha partecipato a diversi motomondiali, così come un paio di stivali top di gamma, tutti risalenti all'ultima stagione del 2011. Tra i pezzi unici proposti in quest'asta dal provento benefico ne sono inseriti alcuni che riportano alla passione di Loris per le auto, mostrando come la corsa su due ruote non sia l'unica che ha amato fare nel corso della sua vita. Gli appassionati di automobilismo non potranno che rimanere abbagliati dalla Mercury del 1950, apparsa nel film Cobra, dallo sgargiante colore verde che la rende uno dei modelli più riconoscibili dell'attuale panorama delle auto d'epoca.

**Motivi per partecipare all'asta promossa da Loris Capirossi **

  • Aggiungere un pezzo unico alla propria collezione

I memorabilia e i cimeli ceduti all'asta da Loris Capirossi sono pezzi unici che impreziosiscono collezioni di ogni tipo, da quelle dedicate solo al motociclismo a quelle che raccolgono oggetti appartenuti alle star o agli sportivi. Le moto, dotate del motore originale su telai moderni, assicurano ottime prestazioni e possono essere anche sfruttate su strada se non si vuole tenerle ferme per pura finalità estetica. Possedere il casco di un triplice campione del mondo non è affare da poco, quindi qualunque fan del pilota o appassionato di due ruote non dovrebbe farsi sfuggire una simile occasione.

  • Partecipare a un progetto benefico importante per l'intera comunità L'Istituto Nazionale dei Tumori combatte ogni giorno a fianco dei malati, per trovare le cure più efficaci e permettere alla ricerca di fare passi in avanti anche per le forme più rare e aggressive. Per questo motivo, necessita di costante aiuto per dare vita a progetti costosi e coinvolgere professionisti ed esperti che possano contribuire in modo proficuo alla causa. Acquistando uno o più oggetti all'asta dedicata a Loris Capirossi sarà possibile non solo arricchire la propria collezione, ma sostenere anche la lotta ai tumori, dando una speranza ulteriore a coloro che ogni giorno combattono questa difficile battaglia.

  • Rendere speciale il proprio parco veicoli Chi non vorrebbe possedere un'auto d'epoca o una moto con la quale si è corso e si sono vinte gare durante i più importanti moto GP degli anni 2000? Per rinnovare il proprio parco veicoli con modelli unici è necessario partecipare ad aste di questo genere, che offrono pezzi particolari che migliorano qualsiasi collezione. Per questo motivo, c'è la certezza che la battaglia tra gli appassionati sarà molto aspra e con ogni probabilità si supererà la base d'asta preventivata.

  • Festeggiare un campione dentro e fuori le piste Loris Capirossi è stato non solo uno dei migliori piloti italiani che abbia mai calcato le piste motociclistiche, ma anche una persona positiva, dai valori genuini, in grado di rappresentare al meglio il proprio territorio e rendere l'Emilia Romagna estremamente orgogliosa. Pure durante le battaglie più aspre, come quelle con Max Biaggi e Valentino Rossi, non si è mai reso protagonista di episodi di scorrettezza, accettando con la stessa educazione e sportività sia la vittoria più entusiasmante sia la sconfitta più frustrante. Si tratta quindi di un esempio da seguire per le generazioni future, che meritava di essere celebrato con un'asta dedicata, per ricordare le gesta più note e gli azzardi fatti sulle due ruote, come quando decise di dare fiducia alla Ducati che non partecipava a una competizione di livello top da 30 anni. Portarsi a casa un oggetto che ripercorre la sua carriera è quindi un onore per coloro che amano questo sport, che avrebbe sempre più bisogno di personaggi corretti e appassionati come Loris Capirossi, dei quali purtroppo ne nasce solo uno ogni tanto.

Image by Wikimedia Commons


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