Fallimento

Boom di fallimenti di aziende agricole nel tarantino


Il settore agricolo è in grave crisi da diverso tempo e i dati che emergono nella zona di Taranto sono emblematici a livello nazionale sotto questo aspetto.

Nel primo semestre dell’anno in corso le entrate per l’industria agricola sono state estremamente ridotte ed è sempre più difficile per gli imprenditori del settore riuscire a scongiurare il rischio di fallimento: attualmente ben l’80% delle ditte risulta infatti indebitato con le banche.

Solo nel mese di Gennaio sono state quasi 200 le aziende agricole a dichiarare fallimento e ad essere dunque vendute per mezzo di aste giudiziarie. Gli imprenditori tarantini, e non solo, si sono uniti in un coro unanime per chiedere l’assistenza del governo attraverso alcuni interventi utili a non far precipitare la situazione in questa periodo di depressione. In primis è stato richiesto di porre un freno ai pignoramenti e di svolgere una funzione di intermediazione con gli istituti di credito per poter rinegoziare e dilazionare il pagamento del debito.

Il progetto è quello di concedere la moratoria sui debiti, di dichiarare lo stato di crisi e di procedere con l’accertamento delle cartelle. L’insolvenza e la crisi economica del settore agricolo stanno infatti causando una serie di reazioni a catena che rendono sempre più difficile il risolleva mento dei piccoli-medio imprenditori: l’abbandono della manodopera, la pressione degli istituti di credito, fenomeni di criminalità etc.

Se non si arriverà ad una svolta nei prossimi mesi è probabile, se non inevitabile, che le proteste assumeranno un carattere più duro dopo l’estate.


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