Superano abbondantemente il migliaio di unità, il numero di auto presenti ciclicamente, nelle Aste del nostro Paese.
Negli ultimi tempi sono in aumento le vetture mandate all`Asta, sequestrate a guidatori ubriachi o sotto l`effetto di stupefacenti. Sono ormai all`ordine del giorno, notizie di sequestri, da parte delle forze dell`ordine, di automezzi guidati da persone in stato d`ebbrezza. Questo si deve all`inasprimento degli ultimi provvedimenti legislativi, e successive modifiche, che agevola il compito dell`autorità giudiziaria, del sequestro prima e della definitiva confisca poi, delle auto in questione.
E` notizia di questi giorni della confisca e messa all`Asta di due autovetture, da parte della Procura di Alba, appartenenti rispettivamente a due giovani, il cui tasso di alcol, nel loro organismo, superava il limite dell`1,5%. Ed in questo periodo sempre gli articoli 186 e 187 del Codice della Strada, modificati dal decreto legge n. 92 del 23-05-2008, ha permesso alla Procura di Pinerolo di mettere all`Asta macchine, i cui conducenti, avevano abusato di alcol o droga.
Proprio un`inchiesta di Quattroruote, di qualche mese fa, raccontava la vicenda di un giornalista, alle prese con l`acquisizione di un importante Suv, sequestrata ad un automobilista ubriaco, presso una delle tante Aste del genere, aggiudicata poi alla cifra di diecimila euro, nonostante il suo valore di mercato fosse superiore di circa il 60%.
Le somme ricavate da queste Vendite Giudiziarie, vengono devolute al Fondo per la Giustizia, quindi incamerate dallo Stato ma, sempre le recenti norme per la Sicurezza Stradale, prevedono l`assegnazione di vetture confiscate, in caso di necessità, direttamente alle forze dell`ordine o, dietro specifica richiesta, ad Onlus con vocazione socio-sanitaria.
Pare quindi che questo giro di vite, da parte dello Stato, stia dando i suoi frutti, nella speranza che tutto ciò serva a diminuire i gravi incidenti, che troppo spesso insanguinano le nostre strade.