Sono ancora molto positivi i riscontri ottenuti dalle case d’aste che nelle ultime settimane hanno indetto delle aste nazionali per poter assegnare alcuni oggetti preziosi dell’arte contemporanea. Ad occuparsi di ciò è stato, qualche giorno fa, il quotidiano Il Sole 24 Ore, che sottolinea i risultati molto positivi ottenuti da libri antichi, manoscritti, dipinti, sculture e altro ancora.
Capitolium Art
In tal senso, vengono definiti come molto buoni i risultati ottenuti a luglio dalla Capitolium Art di Brescia, che con la sua asta di arte moderna e contemporanea del 20 luglio è riuscita a conquistare un fatturato di quasi 1 milione di euro, con l’87% dei lotti venduti, e il 71% del venduto sul valore. “La politica della nostra casa d'aste e del dipartimento di arte moderna e contemporanea, da me diretto rimane quello di proporsi in periodi poveri di aste (luglio ad esempio) in modo da poter meglio attirare l'attenzione. I lotti dell'asta provengono per lo più da privati (90%) che garantiscono buoni prezzi e quindi buoni margini di risalita” – ha dichiarato Gherardo Rusconi, direttore del dipartimento di arte moderna e contemporanea.
Di rilievo sono stati i successi per le opere di maggiore qualità. Una scultura in bronzo di Igor Mitoraj, Faenza, è stata venduta per 102 mila euro contro base d’asta di 60-80 mila euro. Un’ellisse verde, acrilico su tela estroflessa di Turi Simeti, è stata assegnata a 87 mila euro contro stima di 70-90 mila euro.
Minerva Auctions
Positivo il periodo anche per Minerva Acutions, che ha chiuso con aggiudicazioni per quasi mezzo milione di euro, da aggiungersi ai più di 700 mila euro dell’asta del 3 febbraio, con valore totale del primo semestre superiore a 1,2 milioni di euro. La sezione degli incunaboli, una delle aree di maggiore spessore e attrattività, è stata venduta per il 90% con aggiudicazioni pari a 3-4 volte le stime iniziali. Complessivamente, l’intera asta ha visto un 70% di lotti venduti e un 75% del venduto sul valore. Tra i pezzi più pregiati, è stato assegnato De Scuptura… del 1504 di Gaurico, il primo moderno manuale di storia dell’arte, particolarmente raro sul mercato, a un prezzo di 20 mila euro contro stime di 1,5 – 2 mila euro. La Summa de Arithmetica, rara prima edizione del 1521 di Galigai di un manuale matematico, è stato aggiudicato a 15 mila euro contro stima di 1,2 – 1,6 mila euro.
Ferrario Aste
Chiudiamo infine ricordando – come riprodotto dal quotidiano Il Sole 24 Ore – l’ottimo risultato per la filatelia di Ferrario Aste di Milano, con 828 mila euro di fatturato, il 47% dei lotti venduti e un 30% in più delle aspettative della stessa casa d’aste, considerato il particolare periodo (metà luglio, metà settimana). Tra i pezzi di maggiore prestigio felicemente collocati, una lettera bicolore del Ducato di Parma del 1854, seconda emissione, con realizzo di 7,3 mila euro contro una base d’asta di 2 mila euro.