Sta accadendo per i poli tecnologici, realizzati con il contributo della Provincia. E' presente sul sito della Provincia un bando d'asta pubblica che ha ad oggetto le quote partecipate. Le offerte potranno essere presentate entro le 13 del 30 aprile.
La proposta della Provincia di Pisa è cospicua
L'elenco non include partecipazioni rilevanti come quella in Sat, la società areoportuale. Le quote sono, per lo più, quelle di Navacchio Spa. La Provincia è proprietaria del 46,75% per un importo complessivo che va oltre i 5 milioni di euro. Possono essere presentate offerte pari ad un quarto della partecipazione in totale. Il prezzo da cui parte l'asta, sarà pari ad un quarto del prezzo totale previsto per il lotto.
Per gli altri poli tecnologici abbiamo Pont-Tech Srl, dove la Provincia possiede una partecipazione del 24,97% che è pari a circa 190.000 euro. In Poteco 4,3% e il valore di scambio è sotto ai quattromila euro. C'è poi il 2,47% dell’Interporto Toscano Vespucci (562.000 euro circa). Fidi Toscana (00,24%), Banca Popolare Etica Scpa (0,003%), Toscana Energia (0,081%) con quote più basse.
Da chi può essere presentata l'offerta
L'offerta può essere presentata da persone fisiche e giuridiche, per mezzo di un legale rappresentante o procuratore speciale che abbia i requisiti previsti nel bando. Sarà seguito il metodo dell’asta pubblica e potranno essere presentate offerte segrete da confrontare. Le offerte possono riguardare uno o più lotti, ma non possono esserci più offerte da parte dello stesso concorrente.
Verificati i requisiti del soggetto presentante l'offerta, dopo l'aggiudicazione provvisoria, la Provincia di Pisa comunicherà le condizioni di vendita. Dopodichè si arriverà all'aggiudicazione definitiva, dopo i termini di prelazione relativi ai soci, nonché quelli delle clausole di gradimento.
Una volta passati i termini l'amministrazione si occuperà dell'aggiudicazione definitiva. L'aggiudicatario dovrà indicare in dieci giorno dalla ricezione della missiva il nome del notaio, banca, o intermediario abilitato presso il quale si vuole effettuare la stipulazione del contratto di cessione. In quella data si deve provvedere a versare l'intero.
Un'altra asta insolita è quella della Provincia di Trieste: l'ex Campo Profughi
Un ex campo profughi a soli 7 milioni e 66mila euro è nel Carso, Provincia di Trieste, a Padriciani, per 300.000 euro secondo il piano delle alienazioni immobiliari 2015-2017.
L'anno scorso fu messa all'asta la casa delle torture di via Cologna.
La Provincia di Trieste in via di liquidazione, insomma, ci riprova mettendo in vendita uno dei luoghi-simbolo dell’esodo istriano. Potrebbe essere l’ultima occasione. Un piano che assomiglia a quello dello scorso anno se si esclude l’operazione da un milione per la casa della torture di via Cologna.
L'assessore De Francesco pensa ad un progetto di valorizzazione turistica per l'ex campo profughi, data la sua collocazione, sfruttando un turismo medio basso di carattere religioso e scolastico, per il quale, però, nella zona di Trieste, sembrano mancare le strutture.
L’ex campo profughi di Padriciano è stato uno dei luoghi italiani che ospitò nel 1947 350mila esuli Istriani, Fiumani e Dalmati. L'edificio nasce quale struttura periferica per le forze armate angloamericane di stanza nel Tlt. Fu poi usato per l’emergenza profughi. Ad oggi c'è ancora la recinzione originaria a delimitare la zona ed il campo mantiene il suo asset sebbene le baracche in legno siano state demolite.
Gli altri edifici messi all'asta comprendono alcune Ville tra le quali spicca Villa Hect
Sono quattro le volte in cui Villa Hecht (che vanta circa 1400 metri quadrati e addirittura 3300 di parco verde) di via Ginnastica 53 viene messa in vendita. La Villa fu costruita nel diciannovesimo secolo, ed è stata la residenza del console svizzero prima che passasse al demanio e trasformarsi in un luogo di istituti superiori. Le tre aste finora non sono andate bene. Nel 2001, ci fu una prima asta per 2 milioni di euro, la seconda per 1,8 milioni, l'ultima, invece per 1 milione e 377 mila euro. Questo è il prezzo con cui è stata attualmente presentata anche se l'inventario prevede 323.573 euro. La speranza è che il 2015 porti bene alla Villa Hech, nonché agli immobili di via Margherita. Ben nove appartamenti non fittati per 648mila euro. L'assessore ha, inoltre, aggiunto che saranno fatte proposte di vendita con diritto di prelazione agli inquilini per le abitazioni popolari site in via via Donatello, viale Sanzio, via Vespucci e via Pisani visto ora che si è riusciti ad accatastarli.