Secondo quanto affermato dal rapporto “Sofferenze bancarie e aste immobiliari”, recentemente dato alle stampe dall’Oid, l’Osservatorio immobiliare digitale che dallo scorso mese di luglio ha l’obiettivo di fornire servizi e assistenza ai professionisti e alle imprese associate, nei primi nove mesi del 2016 i tentativi di vendita giudiziaria hanno superato quota 98mila unità, e per due terzi tre hanno riguardato case.
I numeri delle aste immobiliari
Secondo i numeri dell’Osservatorio, al 30 settembre 2016 risultavano essere state indette nel nostro Paese ben 98.468 aste, con un 23,5 per cento in più rispetto a quelle che sono state svolte in tutto il 2014 e con un incremento del 95,2 per cento rispetto a quanto fu possibile rilevare nei primi nove mesi del 2011, quando le procedure si fermarono a 50.445 unità. Le vendite forzate, in maggior dettaglio, hanno coinvolto nel 63,3 per cento dei casi degli immobili residenziali, con un dato che appare essere in linea con il trend pluriennale in cui le case rappresentano stabilmente – appunto - circa i due terzi degli immobili all’asta. Il resto delle procedure d’asta è invece ripartito tra commerciale per il 9,6 per cento, industriale per il 5,1 per cento e altre categorie immobiliari.
I numeri regione per regione
Tra gli altri dati di maggiore rilievo del report, si osservi come nei primi nove mesi del 2016 il 44,2 per cento delle aste immobiliari indette in Italia si sia concentrato nel Settentrione, con un peso maggiore nel Nord Ovest, con il 30,65 per cento delle procedure, di cui più del 69,3 per cento riguardanti il residenziale, e il 13,54 per cento nel Nord Est. A seguire è possibile trovare il Sud con il 21,62 per cento, il Centro con il 18,87 per cento e le Isole con il 15,32 per cento.
Sotto il profilo regionale, ha compiere un balzo di oltre due volte e mezzo è stata la Lombardia, che al 30 settembre 2016 ha messo in archivio ben 19.748 tentativi di vendita forzata, più di 5.000 oltre quelli di tutto il 2014. Si sono sviluppate in modo consistente anche le vendite in Piemonte (8.499 unità, +73 per cento nel quinquennio) e nel Veneto (7.808 unità, più del triplo rispetto a cinque anni fa). Tra le altre regioni più “affezionate” al ricorso in asta troviamo anche la Sicilia, seconda in assoluto dopo la già ricordata Lombardia, con 11mila procedure, e il Lazio, a quota 8.920 unità.
Vendite forzate e sofferenze bancarie
I numeri delle vendite forzate sono intuibilmente strettamente legati con quelli delle sofferenze bancarie e, dunque, della difficoltà delle banche di riscuotere i propri crediti. Stando a quanto sottolineato dal report, infatti, il forte sviluppo delle aste “è riflesso diretto dell'aumento progressivo, su tutti i fronti, delle sofferenze nel sistema creditizio”, che dal 2008 (anno pre-crisi) al marzo 2016 sono aumentate del 147,8 per cento, arrivando alla cifra complessiva di 249,62 miliardi di euro…