Il provvedimento legislativo con il quale viene introdotta una tassa "piatta" (o flat) di 200 euro per le aste immobiliari, in luogo dell'imposta di registro del 9%, potrebbe fornire una utile spinta nei confronti di tutti coloro che desiderano acquistare una casa durante la procedura d'asta e, dunque, soddisfare sia le banche (che potrebbero ottenere un più pronto recupero dei crediti concessi) sia gli stessi acquirenti. A ben vedere, al di là dell'introduzione della tassa piatta, il balzo in avanti degli acquisti di immobili all'asta giudiziaria sono concretamente aumentati, salendo del 58% rispetto al 2011, per un numero pari a 76.675 unità. Ma come è andata nelle singole regioni nel confronto 2011 - 2014? Cerchiamo di saperne di più, con i dati Opicons.
Abruzzo
In Abruzzo il balzo in avanti è stato ben superiore alla media: si è infatti passati da quota 1.245 unità a quota 2.335 unità, con un progresso dell'87 per cento.
Basilicata
Numeri assoluti più bassi, ma anche in Basilicata il passo in avanti è stato notevole, e ben superiore alla media nazionale: + 80% in tre anni, passando dalle 334 vendite del 2011 alle 604 del 2014.
Calabria
In Calabria gli immobili venduti all'asta passano da quota 2.207 unità a 3.841 unità, con un incremento dell'89%.
Campania
In una delle regioni del Sud più colpite dalle procedure d'asta immobiliare, gli acquisti sono aumentate leggermente sopra la media, passando da quota 3.242 unità a quota 5.250 unità, con un incremento del 62%.
Emilia Romagna
Nella regione gli immobili venduti all'asta sono stati 2.286, in incremento del 29% (dunque, sotto media nazionale) in tre anni.
Friuli Venezia Giulia
Andamento in controtendenza in Friuli Venezia Giulia. Nel 2014 gli immobili venduti all'asta sono stati 1.116 unità, in calo di 84 unità rispetto alle 1.200 proprietà vendute tre anni prima.
Lazio
In una delle regioni dove gli immobili venduti all'asta sono più numerosi, le procedure sono balzate da 7.054 unità del 2011 alle 8.958 unità del 2014, con una progressione del 27%.
Liguria
In Liguria gli immobili venduti all'asta crescono da 726 unità a 1.116 unità, con un incremento del 53% in tre anni.
Lombardia
La Lombardia è la regione dove sono stati venduti più immobili all'asta: il loro numero è cresciuto da 7.472 unità del 2011 alle 14.216 del 2014, con uno sviluppo del 90%.
Marche
Quasi raddoppiato il numero di case vendute all'asta nell Marche: il numero è passato dalle 1.096 unità del 2011 alle 2.024 unità del 2014.
Molise
Passo indietro del Molise, le cui unità immobiliari vendute all'asta calano da 513 unità a 477.
Piemonte
Incremento sotto media nazionale per il Piemonte, con un numero di unità immobiliari all'asta passato da 4.912 a 5.907.
Puglia
In Puglia gli acquisti all'asta immobiliare salgono da 5.153 unità a 6.226 unità.
Sardegna
Nell'Isola, le unità immobiliari vendute all'asta crescono più lievemente, passando da 2.423 unità a 2.713 unità.
Sicilia
Ben peggio va nell'altra principale Isola italiana, con acquisti all'asta cresciuti da 6.030 unità a 9.409 unità.
Toscana
In Toscana, le unità immobiliari vendute all'asta giudiziaria sono più che raddoppiate, passando da 2.42 unità a 5.106 unità.
Trentino Alto Adige
Crescita di circa 250 unità in Trentino Alto Adige, con gli immobili venduti all'asta che crescono da 511 unità a 759 unità.
Umbria
Ben maggiore la crescita in Umbria, il cui livello delle vendite all'asta è più che quadruplicato: 291 unità nel 2011, 1.265 unità nel 2014.
Valle d'Aosta
L'incremento è di oltre cinque volte in Valle d'Aosta: solo 158 immobili venduti all'asta nel 2011, 1.265 nel 2014.
Veneto
Concludiamo nel Veneto: anche in questo caso la crescita è sostanziosa, con passaggio dalle 1.856 unità del 2011 alle 5.765 unità del 2014.