Aste Immobiliari

Aste immobiliari i nuovi affari


Le aste, si sa, sono luoghi dove si può acquistare di tutto, anche l’abitazione della propria vita. Tuttavia, bisogna stare attenti, in quanto in gioco ci sarebbero diverse migliaia di euro. L’era in cui stiamo vivendo, come sappiamo, è ricca di fallimenti imprenditoriali e di persone che purtroppo vanno avanti con difficoltà economiche. Ciò fa sì che siano molti gli immobili a finire all’asta. E questo, per diverse persone potrebbe rappresentare una vera e propria occasione di vita. Il primo passo, per chi è alla ricerca dell’affare, è sicuramente quello di cercare tutte le offerte possibili. In particolare si è preso in considerazione il sito del Tribunale di Pordenone.

Ville pregiate e piscine, immobili aventi prezzi e costi interessanti, sarebbero attualmente in vendita

Attualmente sussistono circa 337 beni immobili che stanno aspettando di essere acquistati da un nuovo compratore. La compagine più ampia concerne le abitazioni e gli appartamenti. Per cercare il colpo giusto bisogna essere pazienti. Sono state messe in vendita delle ville molto pregiate che hanno dei prezzi, che per fortuna, non sono da capogiro. Per citarne, ad esempio, qualcuna, possiamo dire che il capoluogo si caratterizza per una vendita dove un’abitazione con due piani ed una zona antistante amplissima, sarebbe stata messa all’asta per 475 mila euro. Certo, non si tratta di un prezzo alla portata di tutti. Però, bisogna immaginare che solo qualche mese fa, quella stessa abitazione costava ben 632ila euro.
La villa con piscina di Brugnera è stata battuta all’asta il 27 luglio. Le offerte dovevano essere presentate entro le 24. L’immobile, non prima di un anno fa, aveva un prezzo di mercato pari a 525 mila euro. Era giunto a 400 mila euro durante il mese di settembre 2014. Poi aveva toccato i 320 euro a febbraio, fino ad arrivare al prezzo odierno. Come si può notare siamo praticamente alla metà.
Anche a Pasiano abbiamo una villetta su due piani che può essere acquistata ad un prezzo pari a 237 mila euro. Due anni e mezzo fa si era partiti da circa 399mila euro. L’asta era poi stata stabilita per il 17 settembre 2015.
Sempre il 17 settembre 2015 è la data che è stata fissata per un’abitazione posta nel centro di Maniago. Quest’ultima potrà essere acquistata ad un prezzo irrisorio, ovvero pari a 187mila euro, mentre all’inizio dell’anno si parlava di 250mila.
Ci sono state delle occasioni interessanti anche ad Aviano: si parla di un’abitazione che da 204 mila euro ha toccato la quota di 164 mila euro. C’è poi Azzano Decimo dove una villetta costa circa 150mila euro, 70mila al di sotto della prima asta immobiliare che c’era stata. Le cifre sono spesso, sempre, in calo. A meno che non arriva il momento in cui giunge la giusta offerta. In questi casi ci vuole tempestività ed inoltre, una buona disponibilità di carattere economico.

Siamo tutti a conoscenza del fatto che le vendite possono accadere senza o con incanto.

Le vendite forzate possono essere poste in essere senza o con incanto. Si parte dalla vendita senza incanto, che accade in via preliminare. Le offerte per provvedere all’acquisto, si svolgono durante la pubblica udienza, innanzi al giudice. Il deposito deve avvenire in via diretta in cancelleria, attraverso una busta chiusa, andando ad indicare il prezzo, il tempo, il metodo di pagamento e tutti gli altri elementi utili per poter valutare l’offerta. Ogni busta viene, poi, aperta innanzi ai vari offerenti durante l’udienza che viene ad essere fissata per l’esame. Quando, invece, c’è la vendita con l’incanto, ecco che tra i vari offerenti avviene una gara. Il giudice dell’esecuzione ha fissato attraverso un’ordinanza la procedura da seguire per arrivare alla vendita, nonché quale sarà il prezzo base di partenza, quale il giorno e l’orario previsto, quale la misura base perché aumentino le offerte, l’ammontare della cauzione, le modalità e il termine attraverso il quale il prezzo dovrà essere sottoposto a deposito.

In che modo si procede con le offerte

Quando viene presentata l’offerta bisogna provvedere al deposito del 10%, che non è altro che la somma che viene anticipata qualora avvenga l’aggiudicazione, mentre qualora ciò non accada, sarà restituita nella sua interezza.
Immaginiamo che l’offerta vada bene. Ci saranno circa 60 giorni per effettuare il saldo. In tale periodo il compratore potrà anche effettuare un mutuo. Potranno essere sostenute altre spese? Al di là del prezzo di aggiudicazione dovrà essere versato il 20% al Tribunale per ottenere le spese di trasferimento Vi sono poi le imposte, il cui calcolo avviene sul valore di aggiudicazione e non su quello del catasto. E qualora la si volesse poi rivendere? Non sembrerebbero sussistere vincoli, purché si sia provveduto a sanare eventualmente degli abusi, i quali vengono nella vendita coattiva, prima di provvedere alla rivendita dell’immobile.