La crisi economica contingente in cui ancora versa il nostro Paese continua a portare all'asta nuovi immobili, i dati parlano di circa 3500 nuove aste giudiziarie al mese, i Tribunali dopo il pignoramento mettono all'asta i beni tra di essi ci sono moltissime ville, appartamenti e cantine, questo accade per l'ormai nota e continua crescita delle insolvenze bancarie.
Solo nel 2011 si è avuto un incremento del 18% di beni all'asta ed il dato pare crescere anche nel 2012. All'asta finiscono persino alberghi e ristoranti che possono diventare una piccola miniera d'oro per chi li acquista perchè anno posizioni veramente buone.
Solo che se la tendenza al pignoramento e alle successive aste è in crescita cosa uguale e simile non si può dire per la partecipazione agli acquisti ad incanto. Sembra infatti che moltissime aste vadano deserte queste perchè comunque in Italia manca la liquidità e, come è noto all'asta si partecipa con la liquidità e l'aggiudicazione prevede un saldo immediato o quasi del bene acquistato.
Aumentano quindi con certezza gli sconti, perchè spesso le aggiudicazioni vanno al ribasso. Quello delle aste è un mercato in continua evoluzione. Proprio per questo motivo in Italia cresce a grande velocità il business intorno al settore aste, nascono nuove figure professionali, veri e propri brockers che si dedicano solo alle aste giudiziarie e persino agenzie immobiliari che presentano un ufficio dedicato esclusivamente ad agevolare il cliente e a guidarlo nel percorso dell'asta. C'è quindi la possibilità di partecipare alle vendite ad incanto essendo seguiti da personale esperto e formato in materia e, questo piace sopratutto a chi ha il pallino degli affari. In momento di crisi economia è bene ricordare che chi acquista la prima casa mediante lo strumento delle aste giudiziarie può godere di tutte le agevolazioni messe in essere a livello nazionale senza subite paurose penalizzazioni.