Aste on line

Asta on line Isola di Poveglia e Circolo Arci della Giudecca


I Veneziani sognano un'isola di Poveglia del passato, quella dove ci si recava in barca con la famiglia, ma soprattutto una città libera dal business turistico, aperta a una gestione democratica. Un gruppo di giudecchini ha annunciato ufficialmente di voler partecipare come Associazione Poveglia all’asta on line.

Quando la notizia apparve sui giornali, un mese fa, in molti avevano proposto di acquistarla collettivamente, ma poi, l’idea non aveva avuto alcun seguito. Nessuno tra loro aveva avuto il coraggio di portare concretezza alla proposta o aveva creduto che fosse realmente possibile andare ad unire le forze per potersi appropriare del Bacàn sulla Laguna Sud.

L’idea che uno spazio pubblico possa essere sottratto ai veneziano in nome di un albergo di lusso o di un’isola accessibile ai cittadini considerata parte del corpo lagunare, ha iniziato a disturbare il sonno dei veneziani.

Soprattutto per quanto riguarda i giudecchini che, data la vicinanza che questi ultimi hanno con Poveglia, significherebbe perdere un pezzo di cuore.
La fantasia di una Poveglia che potesse essere libera dai mercati immobiliari, rimessa a posto dai veneziani e gestita seguendo l’imperativo del bene comune senza fini di lucro, ha preso il sopravvento.

Con la voglia di resistere alle privatizzazioni, l’entusiasmo di progettare il futuro e la consapevolezza del forte messaggio simbolico di questo gesto, non ci sono stati più dubbi se mettersi in gioco o meno.
L’atmosfera giudecchiana è ricca di chi sta iniziando un’indimenticabile avventura. Non si vuole scherzare, ci sono persone di tutte le età, dal giovane Francesco alla signora Dora che conosce Venezia come le sue tasche.

Poveglia non deve essere assolutamente un sogno, ma una meta da raggiungere superando l’ostacolo burocratico. La cifra da versare per effettuare la colletta, necessaria a raggiungere una base per l’offerta libera richiesta dall’asta, non è ancora stata definita, ma se l’asta non sarà vinta il ricavato sarà devoluto in beneficenza.
L’intero progetto non può essere ancora conosciuto, ma la parte nord dell’isola, interamente coperta di verde, sarà sempre aperta al pubblico, mentre quella intermedia verrà utilizzata per rendere autosufficiente l’isola, ecosostenibile anche a livello energetico.
Associazione Poveglia è il nome che il gruppo si è auto-conferito mediante votazione. La missione sembrava irraggiungibile ma il fatto che sia partita rappresenta già una reale vittoria.

Non ci resta che attendere quali saranno i risvolti della vicenda.