Il 19 novembre presso il Tribunale di Genova sarà messa all'asta per l’ennesima volta. Si tratta della villa della morte della contessa Francesca Vacca Augusta, affacciata sul mare, luogo noto alla cronaca italiana e agli amanti della vita Vip degli anni ’80.
La base d'asta è stata fissata per 31 milioni e 650 mila euro. Una somma impossibile da spendere, tuttavia, finalmente l’abitazione è stata liberata dai 30 milioni di debiti con l'Agenzia delle Entrate.
Le ragioni per cui gli acquirenti non comprano
I compratori sono inibiti nell’acquistare l’immobile all’asta, in quanto, oltre alla terribile storia di cronaca, ci sarebbe a pendere sulla casa la “maledizione di Tutankhamon”: il palazzo, è attorniato da un parco di 31 mila metri quadrati, costruito sul calare del 1800 dall'egittologo inglese Lord Carnavon, che ha scoperto e profanato il sarcofago del faraone bambino e mesi dopo perse la vita in circostanze alquanto particolari, generalmente dovute da una puntura d'insetto. La maledizione ha toccato poi anche una nipote dell'egittologo, che ha perduto la vita scivolando dalla stessa scogliera da cui è caduta la contessa Vacca Agusta.
Al di là della maledizione pendente sulla villa e attraverso la cancellazione del sovrapprezzo costituito dal grande debito con lo Stato, negli ultimi tempi sarebbero finalmente giunte delle concrete manifestazioni di interesse da parte di alcuni investitori esteri, come ha spiegato il Ghirlandaio Giusi Sirianni, titolare dell'agenzia Portofino Immobiliare, che si occupa generalmente della vendita di immobili di pregio in una delle zone più belle della Liguria.
“Finora – ha spiegato – si sono presentati degli stranieri, un arabo e un russo e speriamo sia davvero la volta buona anche se la bacchetta magica non ce l'ha nessuno. Questo è decisamente il momento giusto per venderla e dare di nuovo un colpo di vita a Portofino. Con i 30 milioni di debiti da pagare -specifica Sirianni- era impossibile trovare dei compratori perché acquistare una casa con una pendenza simile non aveva senso”.
La situazione dei 32 milioni di euro
Per la referente dell'agenzia Portofino Immobiliare, eliminare questi 30 milioni di debiti “era l'unico modo di sbloccare la situazione”. I quasi 32 milioni di euro che ha fissato il Tribunale del capoluogo ligure rappresentano in ogni caso una cifra che non permette a molti di accedervi. “Forse -commenta Giusi Sirianni- è un prezzo un po' alto in questo momento, considerando il fatto che bisognerà poi ristrutturarla e andrà anche ampliata la strada. Però tutto è relativo, chi vuole una casa unica paga quella cifra perché si tratta appunto di una casa unica. Non è proprio il prezzo del mercato di questo momento ma –spiega meglio la titolare della nota agenzia immobiliare – è un gioiello e un gioiello si paga come tale”.
La villa sicuramente non finirà in mani italiane: “Anche in Italia ci sono le possibilità di acquistare un immobile di questo tipo ma il problema è che nel nostro Paese appena si compra una casa così arriva subito un accertamento sull'immobile e sui beni di chi lo acquista”.
La maledizione di cui si parlava sopra continua comunque a pesare sugli acquirenti della villa: “Ormai questa storia è conosciuta da tutti, chi si fa avanti è più forte della maledizione anche se la superstizione esiste eccome. Questo alone di mistero -afferma la titolare dell'agenzia Portofino Immobiliare- crea comunque delle aspettative ancora maggiori e anche con la maledizione sono sicura che prima o poi sarà venduta”.
L’interesse di Berlusconi alla casa all’asta
Pare che anche Berlusconi in passato sia stato interessato all'acquisto ma abbia poi rinunciato per scaramanzia. “Non posso parlare di personaggi italiani per una questione di privacy ma -confida Sirianni a Il Ghirlandaio- posso dire che a interessarsi sono stati anche degli italiani e non soltanto degli investitori esteri. Sicuramente al momento quelli che si sono fatti avanti davvero sono solo stranieri”.
Gli acquirenti sarebbero poi bloccati dalla grande visibilità che questi ultimi avrebbero nell’acquistare l’immobile all’asta. “Quando sei lassù –ha spiegato la titolare di Portofino Immobiliare –
sei al riparo da tutti, è un posto sicuro, tranquillo, raggiungibile addirittura con l'elicottero quindi la privacy è massima. Sicuramente chi la comprerà e la restaurerà avrà fatto un ottimo investimento”.
Il mercato immobiliare intanto cresce
Il mercato degli immobili intanto cresce: “Quest'anno -spiega Giusi Sirianni- iniziano ad arrivare sempre più stranieri, in particolare svizzeri ma anche canadesi ad esempio. Gli stranieri amano sempre di più l'Italia e questo è un bene. Non riescono invece ad arrivare i russi perché cercano ville con più camere e molti più box di quanti noi riusciamo a dare, specialmente qui a Portofino. Sicuramente –ha spiegato la donna – in questo periodo è più facile vendere una grossa villa rispetto ad una piccola casa con il mutuo sopra”.
Tra meno di un mese sapremo, dopo anni, se Villa Altachiara sarà acquistata da nuovi proprietari che potranno finalmente scrivere una storia felice.