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All’asta i testi di due brani di David Bowie


Mostro sacro del rock, l’eredità di David Bowie è immensa e straordinaria, continuando a incantare intere generazioni. Il Duca Bianco, come è soprannominato, ha lasciato un’impronta indelebile nella società, rivoluzionando instancabilmente tale genere musicale con formidabile estro creativo. Ed è proprio il suo talento a richiamare fan e appassionati collezionisti da tutto il mondo, alla ricerca di straordinari tesori che ne racchiudono ogni sfumatura. A tal proposito, proprio perché l’artista non finisce mai di stupire, si è recentemente aggiunto un nuovo importante capitolo a questo patrimonio inestimabile. Catturando l’attenzione di molti, sono stati battuti all’asta dei manoscritti autentici del cantautore. Questi, scritti a mano proprio da Bowie, recano le bozze di due delle sue più celebri canzoni: Rock ‘N Roll Suicide e Suffragette City. Opere indimenticabili che hanno segnato per sempre anche il settore delle aste.

Ecco, dunque, che in questo articolo troverai:

  • Storia dei manoscritti e processo creativo di David Bowie
  • Significato storico e culturale dell’oggetto
  • I passaggi di proprietà e la messa all’asta
  • Dettagli e risultati dell'evento
  • Focus sull’importanza delle aste virtuali.

I manoscritti di David Bowie: la storia dei brani

Cantautore brillante e artista poliedrico, David Bowie rappresenta un ampio pezzo di storia della musica. La sua rivoluzione musicale nasce nella Londra anni ‘60, dapprima come cantante folk-rock e poi reinventando costantemente stili, immagini, suoni. La continua sperimentazione ed evoluzione del personaggio ha creato molteplici alter ego, come l’iconico e indimenticabile Ziggy Stardust. Cimentandosi in registri soul, ma anche glam rock, elettronico e pop, ha abbracciato intere generazioni. Space Oddity, Life on Mars? e Heroes sono solo alcune delle canzoni più famose. In realtà, David Bowie ha decisamente plasmato tutto il panorama artistico, sia nell’arte cinematografica, che nella moda. Insomma, un vero e proprio visionario.

Tra gli album di maggiore impatto culturale, vi è indubbiamente The Rise And Fall Of Ziggy Stardust And The Spiders From Mars, del 1972. Capostipite del classic rock di quegli anni, contiene 11 tracce, di cui 10 interamente scritte da Bowie. Oltre a canzoni memorabili come Starman, Soul Love e It Ain't Easy, scritto da Ron Davies, vi sono Suffragette City e Rock 'n' Roll Suicide. Proprio le bozze degli ultimi due brani dell’album rappresentano il recente cimelio andato all’asta.

La prima delle due, Suffragette City, è una delle canzoni più amate del glam rock. Energica, dinamica, piena di riff travolgenti e riferimenti culturali, è un vero e proprio inno alla ribellione e alla frenesia metropolitana. Provocazione e audacia, in perfetto stile Ziggy Stardust. L’ultima, invece, ossia Rock ‘n' Roll Suicide, è la voglia dell’artista di creare un album più istrionico e teatrale. Le melodie intense, i temi ancora oggi attuali di identità, fama e autodistruzione, nonchè l’interpretazione magistrale del Duca Bianco la consacrano a ode alla resilienza e alla speranza.

Le bozze scritte a mano

Come tutti i grandi cantautori, David Bowie era solito appuntarsi canzoni e scaletta del disco in fogli. C’è da dire, inoltre, che l’album al quale lavorava, ossia The Rise And Fall Of Ziggy Stardust And The Spiders From Mars, voleva essere un'opera teatrale e non puramente discografico. Ed ecco il grande tesoro dei manoscritti andati all’asta.

Questi constano di una pagina dal taglio irregolare, scritta avanti e retro, circa le canzoni da inserire nel disco e degli eventuali cambiamenti da apportare. Sulla pagina anteriore si ritrova lo scritto di Rock ‘n Roll Suicide, con le correzioni effettuate, per lo più testuali. Sul retro, invece, si ha il brano Suffragette City. Qui, oltre alle variazioni, si possono vedere numerosi appunti, presi quasi frettolosamente, appena sotto il testo. Sono essenzialmente note per l’editore. David Bowie, infatti, voleva informarlo di aver preso in considerazione altre due canzoni per completare l’album, ovvero: It Ain't Easy e Round and Round. La prima di queste fu effettivamente inclusa. L’altra, invece, fu usata l’anno successivo, il 1973, nel lato B del singolo Drive-In Saturday, tratto dall’iconico Aladdin Sane. Il bozzetto fa parte delle sessioni di registrazione finali dell'album. Nacque, dunque, così uno tra i più importanti concept album della storia del rock.

I passaggi di proprietà

I manoscritti di Bowie furono affidati al proprietario originale presso il Trident Studio dal cantautore. Ad autenticare tale asserzione vi era una lettera, firmata proprio da quest’ultimo. In realtà, dal contenuto della stessa si evince anche l’esistenza di altre pagine di testo originali, andate però perdute.

Negli anni ‘80, da tale proprietario passa poi a quello attuale, che lo presta per oltre 20 anni al Victoria and Albert Museum di Londra. Da qui, verrà esposto in tutto il mondo, toccando città come Toronto e Chicago, ma anche Melbourne, Barcellona, Tokyo e persino la nostra italianissima Bologna. Infine, la decisione di metterli all’asta.

I manoscritti di David Bowie: l’asta

La pagina intrisa dell’estro creativo di David Bowie su due dei suoi brani che, assieme all’album, lo hanno consacrato per sempre a leggenda del rock, finiscono sul tavolo della Omega Auctions a Uxbridge. L’asta, tenutasi a fine novembre, è decisamente da record. Per tale cimelio, la base del prezzo era di 50.000 £. Guidato dal responsabile Dan Muscatelli-Hampson, il nuovo proprietario ha potuto aggiudicarsi tale tesoro musicale con 72.000 £, poco meno di 84.000 euro. Tale valore, in realtà, non è un primato. La stessa casa d’aste, infatti, aveva già venduto pagine di appunti di brani scritti dallo stesso artista. Di questi, fu Starman a battere il record, per un valore di 203.500 £.

L’importanza dell’evento

I cimeli di David Bowie sono da sempre molto ricercati. Dal 2016, però, anno della sua dipartita, il loro valore è decisamente salito alle stelle, sia in termini di prezzo, che di domanda. Tale evento, dunque, è di grande importanza poiché simboleggia uno dei momenti chiave nella storia ove l'eredità artistica di un'icona della musica viene condivisa con il pubblico. Quest’ultimo non è necessariamente rappresentato dai soli fan e, soprattutto, non è circoscritto alla sala fisica della casa d’aste. A tale avvenimento, infatti, si poteva partecipare gratuitamente anche da remoto. L'asta, dunque, si è rivelata un fenomeno straordinario. Ciò è dovuto a diversi motivi. Tra questi:

  • valore culturale: l’artista rappresenta una delle figure leggendarie del panorama musicale, pertanto, tutto ciò a esso associato è destinato ad avere una notevole impronta storica e culturale. Attraverso questi scritti è possibile vedere il percorso artistico dell’album, come degli spettatori ricchi di privilegi;
  • collezionismo: David Bowie ha da sempre molto seguito. Legame emotivo o meno, in tanti desiderano avere almeno un cimelio della sua eterna eredità artistica;
  • rarità: essendo manoscritti, l’unicità dell’oggetto è indiscutibile. Inoltre, sono estremamente rari, parte di un fascicolo perduto nel tempo, consacrandoli a un valore artistico senza paragoni;
  • investimento: guardando il solo lato finanziario, oggetti di tale portata possono rivelarsi un ottimo affare. Con il passare degli anni, infatti, il loro valore non può che aumentare, rendendoli ancora più desiderabili e preziosi;
  • impatto nel mercato: la messa all’asta di tali oggetti, soprattutto se la partecipazione è possibile anche nella modalità online, può attirare l'attenzione di appassionati, collezionisti e investitori internazionali.

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