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Hemingway, all’asta il suo bastone da passeggio


Dopo la stecca da biliardo venduta a dicembre per 60mila euro a un collezionista coreano, Art LaRosa propone il bastone da passeggio di Hemingway, disponibile dal 21 maggio sul sito di aste online ArsValue insieme a una cartolina autografata dal celebre autore simbolo della letteratura del Novecento.

Un silenzioso testimone dell'avventurosa vita dell'artista Regalato da Hemingway al conte Gino Augusti nel 1948, manico in osso, fascetta in argento con iniziali, data e luogo, "E.H. Pamplona, 1924, July", il bastone che ha accompagnato lo scrittore per 24 anni parte da una base d'asta di 19mila euro. Testimone silenzioso di una vita fatta di eccessi, protagonista inconsapevole di una storia destinata all'immortalità, il bastone di Ernest Hemingway non può essere considerato soltanto come un mero oggetto da collezione. Acquistato a Pamplona nel 1924, ceduto dallo scrittore al conte Gino Augusti Martines nel 1948, il bastone è parte di quel fascino che l'autore esercita sugli appassionati di arte e letteratura. Per 24 anni, il cimelio accompagna Hemingway nelle sue passeggiate e viene stretto da quella stessa mano che ci ha regalato immensi capolavori quali "Il vecchio e il mare" e "Addio alle armi", prima di essere donato al generale milanese che combatté valorosamente nella battaglia di San Pietro Novello, nel corso della Prima Guerra Mondiale.

Hemingway all’asta il bastone da passeggio che fu donato al generale italiano Nel giugno 1918 l’esercito italiano riportò un successo eclatante su un intero battaglione di austro-ungarici, consentendo la controffensiva vincente sul Piave. La vittoria contribuì a rafforzare l'autorevolezza del conte Gino, già apprezzato dalla società del XX secolo per le sue attività come soldato e letterato, rendendolo una figura rispettabile e stimata dai personaggi di spicco dell’epoca. Tra loro anche Hemingway, che aveva incontrato il conte per la prima volta sul campo di battaglia a San Pietro Novello, quando lo scrittore vestiva i panni di ufficiale della Croce Rossa americana.

Una cartolina autografa dedicata all'amico d'armi Una cartolina scritta da Hemingway al generale Gino Augusti accompagna il bastone all'asta e ci racconta la storia di un'amicizia nata in battaglia. Finita la guerra, lo scrittore tornò a far visita al conte, mosso dal desiderio di rivedere quell'abile generale che aveva condotto l'esercito italiano alla vittoria.

Hemingway all’asta il bastone da passeggio testimone di una profonda amicizia Lo scrittore americano e il conte italiano non condividevano soltanto l'esperienza al fronte ma anche l'amore per la cultura, l'arte e la letteratura. Il rapporto di stima e amicizia che si era creato tra i due avrebbe ispirato uno dei suoi capolavori, “Addio alle armi”. Nel 1948, a Brugneto di Ripe, residenza del conte, Hemingway decide di fare dono del suo inseparabile bastone al nobile ex generale, con il quale si intrattiene in uno scambio di opinioni circa l'esperienza della guerra, sul vivere un’esistenza intensa, disquisendo di esperienze, passioni, e forse anche di donne, in un'atmosfera conviviale e di reciproca intesa. Hemingway lascia un augurio ad accompagnare il dono fatto all'amico, in cui spera che il bastone possa sostenerlo negli anni a venire, gli anni della maturità. La dedica è stata confermata da una perizia calligrafica del Tribunale di Catania. La contessa Castracane, figlia del conte Gino, ne ha avvalorato ulteriormente l'autenticità in occasione della consegna presso la casa d'aste Art LaRosa.

Un regalo prezioso che rivela la sensibilità dello scrittore Frequentatore di corride, dedito alle scommesse e a una vita di avventure, viaggi e trasgressioni, uomo d'armi ma anche amico leale e dall'animo gentile, con il dono fatto al conte, ha dimostrato di avere molte sfaccettature, tante quante le storie che ha saputo magistralmente raccontare e vivere.


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