Crisi Aziendali

Alitalia, anche EasyJet è volata via


La compagnia lowcost si è tirata indietro. Sul tavolo resta l'offerta di Ferrovie dello Stato e di Delta (ma solo per un 10% delle quote). Le FS dovrebbero presentare piano entro Pasqua

Anche EasyJet si è defilata. Volata via come hanno fatto, in due anni, altre 32 società che avevano manifestato interesse ad acquisire quote Alitalia. Al momento sul tavolo dei commissari c'è solo l'offerta delle Ferrovie dello Stato, con una disponibilità di Delta a prendere solo il 10% della compagnia. EasyJet avrebbe dovuto acquisire una quota di capitale compresa tra il 10 e il 15% e il suo inatteso abbandono sembra ora complicare i piani di FS e del Governo che ha fissato a fine marzo la scadenza per raggiungere un piano di salvataggio di Alitalia. A dare manforte alle Ferrovie, che hanno posticipato la presentazione del loro piano d'acquisto entro Pasqua, ci sarebbero ora Atlantia e Fincantieri, ma per il momento si parla di indiscrezioni. L’idea del Governo continua a essere quella di trovare un acquirente senza tagliare migliaia di posti di lavoro e rispettando il piano strategico e commerciale. Ma le incognite sono davvero tante. "Riusciremo a rilanciarla, non solo a salvarla - ha detto il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti intervenendo dal palco della conferenza nazionale sul trasporto aereo. Per Toninelli l'uscita di EasyJet dalle trattative per Alitalia "non è così rilevante". Dello stesso avviso il sottosegretario alle Infrastrutture, Armando Siri: "E' importante coinvolgere degli operatori industriali, ma non a qualunque condizione quindi le condizioni devono essere quelle che riteniamo utili allo sviluppo e alla crescita della compagnia".


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