“Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po' | e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò. | Da quando sei partito c'è una grossa novità, | l'anno vecchio è finito ormai | ma qualcosa ancora qui non va. (da L'anno che verrà, n.° 12)”. Diceva una sua vecchia canzone, e da quando Lucio è partito per sempre sono molti a rimpiangerlo tra fan e amici di sempre.
Necessità ancora di tempo la creazione della Casa Museo dedicata a Lucio Dalla, che ha lasciato i suoi fan due anni fa a causa di un infarto.
Le proprietà del cantautore erano finite all’astaper scelta degli eredi, due mesi fa.
Le proprietà di Lucio Dalla sono rimaste invendute
Le offerte giunte tramite le agenzie immobiliari incaricate di occuparsi dei contatti con i potenziali acquirenti sono state rispedite ai mittenti, giacchè sono state considerate esigue e di importo non adeguato al valore degli immobili messi all’asta.
La notizia è arrivata in modo inaspettato, per la stampa e l’opinione pubblicasi doveva trattare di un’asta di successo. Infatti, alcuni imprenditori che operavano nella città di Bologna e alcune famiglie benestanti, avevano mostrato il proprio interesse per i due appartamenti che si trovano nel pieno centro della città.
Le offerte giunte agli eredi da uno dei maggiori artisti della storia musicale nostrana sono state soltanto tre e di importo decisamente più basso rispetto alle richieste di base.
Inoltre è stato dimostrato come le tre offerte abbiano riguardato soltanto gli appartamenti situati nel centro di Bologna e come per la splendida villa di quasi 500 mq a vista sul mare e con un bellissimo parco non siano giunte proposte d’acquisto sulle quali poter meditare.
L’asta vittoriosa di Brilla & Billy
L’unica asta che è finita nel migliore dei modi è stata quella che aveva ad oggetto “Brilla & Billy”, ovvero loyatch di circa 25 metriche in tale momento è presente nel porto di Rimini. Il prezzo di vendita è stato, tuttavia, più basso di quello di partenza, giacchè gli eredi chiedevano una somma di almeno 230 mila euro e alla fine hanno accettato l’offerta di poco meno di 210 mila euro giunta direttamente dall’agenzia che ha curato lamessa all’asta della nota banca.
Le abitazioni invendute
Sono tutt’ora invendute letre grandi abitazionitanto care alla vita di Dalla. Ricordiamo a tutti i lettori una brevedescrizione degli immobiliin oggetto: 214 metri quadrati con terrazzi al secondo-terzo piano di Via D’Azeglio 15 a Bologna ad uso privato dell’artista; 220 metri quadrati al terzo-quarto piano di via D’Azeglio che sono stati abitati fino alla primavera 2012 da Marco Alemanno; la villa di Milo ai piedi dell’Etna da 400 metri quadri con una dependance di 50, piscina, parco e 20 ettari di bosco.
L’eventuale decisione degli eredi
Dopo quello che è statol’epilogo delle asteora gli eredi potrebbero anche proseguire per un’altra strada, ovvero quella di far partire unatrattativache coinvolga chi è interessato all’acquisto degli immobili rimasti invenduti e secondo molti i potenziali acquirenti potrebbero riuscire ad ottenere unprezzo molto vantaggioso, data l’operazione fallimentare dell’asta.
Le agenzie immobiliari che si stanno occupando di curare le aste di cui sopra non hanno, però, confermato in alcun modo il risultato deludente fatto registrare dalle stesse ed è stato spiegato che i facenti parte della Fondazione andranno a verificare quali sono stati irisultati delle asteper mezzo di un comunicato che dovrebbe così essere pubblicato al massimo nella giornata di lunedì prossimo.
Dall’asta alle notizie musicali
Per fortuna ci sono anche notizie concernenti la musica e gli omaggi dedicati al cantautore. Nelle serate del 10 e dell’11 ottobre la Fondazione che porta il suo nome, in collaborazione con il comune di Bologna, ha realizzato due concerti gratuiti. Il primo evento ha riguardato una serata di musica jazz nella quale oltre a pezzi di monumenti del genere (come ad esempio Miles Davis) verranno eseguite versioni jazz di alcuni dei più grandi pezzi di Lucio Dalla. Il secondo evento ha coinvolto, invece, l’orchestra di uno dei più importanti conservatori bolognesi omaggiare l’artista con alcuni pezzi di musica classica tanto amati dal cantautore, di cui è sempre stata conosciuta la passione per il genere musicale suddetto.