Espropriazione

A Brescia degrado sociale dei negozi sfitti ed espropriati


I titolari sarebbero comunque tenuti a garantire delle buone condizioni, aspettando la destinazione commerciale, secondo quanto previsto dall’articolo 11 del Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Brescia.

Poiché ciò, però, continua, la polizia locale, sulla base di un mandato della giunta, nei primi mesi del 2014 ha intensificato i controlli, andando a riscontrare una serie di situazioni di degrado nella zona del centro storico.
Secondo le stime più recenti, nell’area presente tra le mura venete i negozi chiusi sono circa 140. I sopralluoghi sono stati divisi in tre ambiti territoriali: corso Garibaldi/Mameli, Carmine, corso Martiri della Libertà/ via F.lli Porcellaga. A ciò hanno contribuito le segnalazioni dei residenti.

Le attività di C.so Garibaldi e Mameli attualmente dismesse sono una ventina, per la maggior parte in condizioni abbastanza discrete. In tre casi, però, sono sorti problemi di igiene con un accumulo di sporcizia nelle serrande.
Per un negozio di corso Garibaldi, uno di corso Mameli e una ex attività all’angolo Battaglie-Mameli, la Polizia Locale è entrata in contatto con la proprietà che si è messa a disposizione per le pulizie. Il tutto è stato sistemato poco dopo.

La ricognizione è stata effettuata nel perimetro del quartiere, andando ad evidenziare oltre 30 attività dismesse, ma solo in quattro casi la Locale ha ritenuto di intervenire sulle proprietà.
Alcune situazioni erano nella Contrada del Carmine, una in via Capriolo: i proprietari hanno provveduto alla pulizia. Nel quarto caso, all’angolo tra via Battaglie  e via Capriolo, dove c’è la sede dell’ex lavanderia che appartiene al complesso in cui è si trova l’ex albergo Capriolo, non è stato possibile entrare in contatto con i titolari giacché lo stabile è  sottoposto ad espropriazione forzata.

In Corso Martiri della Libertà sono state rilevate 10 attività dimesse, due delle quali in stato di degrado. Non si è riusciti a contattare i proprietari di una ex attività, mentre tra via F.lli Porcellaga e vicolo della Costanza è stata ripulita una parte interna di porticato con accesso destinato al pubblico passaggio.

Questo problema è tipico di molte città, nonostante il monitoraggio delle forze dell’ordine. Spesso, il problema è che queste attività sono circondate da serrande o griglie, all’interno delle quali i passanti gettano all’interno rifiuti. I distributori di volantini pubblicitari, poi, abbandonano pacchi di carta nelle serrande basse.
Sarebbe sufficiente un po’ di senso civico per diminuire il degrado di luoghi, che sovente, sono punti di sofferenza.


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