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Calcio crac, dal 2011 falliti più di 50 club


La Lega Pro è il 'cimitero' di tante società, una volta anche gloriose. Negli ultimi mesi addio a Como e Modena. Ora rischia anche il Vicenza 

Fallimento e calcio. Negli ultimi anni, soprattutto in Italia, due parole accostate piuttosto di frequente. Se il crac più grosso ed eclatante è stato senza dubbio di tipo tecnico e sportivo, ossia la mancata qualificazione ai Mondiali russi, c’è da registrare anche la crescita esponenziale dei fallimenti finanziari, con decine e decine di club, soprattutto di Lega Pro (quella che una volta era la nostra Serie C) spariti dai radar e dichiarati falliti a seguito di problemi economici. Dei flop più recenti e dolorosi – perché relativi a società storiche come Como, Modena e Vicenza – abbiamo parlato diffusamente anche su queste pagine e colonne. A tracciare un bilancio dei fallimenti del football, con tanto di casistica dal 2011 ad oggi, ora è anche ‘Calcio & Finanza’. Partendo dagli ultimi eclatanti casi, quelli di Modena e Vicenza, con gli emiliani già esclusi dal campionato e i veneti ormai prossimi al fallimento, il portale ha calcolato che negli ultimi 6-7 anni sono state ben 53 le squadre fallite o che non si sono iscritte al campionato tra quelle che hanno partecipato alla Lega Pro. In questa stagione a Como, Maceratese, Messina e Mantova si è aggiunto, come detto, il Modena, escluso dal campionato per le note inadempienze finanziarie. Insomma, spesso è la mancanza di fondi, con la conseguente impossibilità di onorare contratti e stipendi, a generare il cataclisma sportivo che conduce al fallimento e alla successiva, inevitabile revisione dei calendari e delle classifiche. Anche perché, dal punto di vista sportivo, la crisi delle società a campionato in corso, rischia spesso di falsare le competizioni. Pensiamo, ad esempio, a quanto avvenuto in Lega Pro in questi anni con classifiche riviste integralmente a causa delle penalità legate a conti non in ordine.

Campionati falsati dai bilanci in rosso: oltre 280 i punti di penalizzazione assegnati complessivamente a più di 90 club

Nel corso di queste stagioni sono stati ben 280 i punti di penalizzazione assegnati a 90 squadre per inadempienze. Sulle 446 che hanno partecipato al campionato, significa che circa quasi il 20% delle squadre hanno ricevuto almeno un punto di penalizzazione in classifica. Dal 2014/15 sono state 18 le squadre non iscritte, mentre 50 società hanno ricevuto complessivamente 144 punti di penalità. Ora la Lega Pro, nel corso della presidenza Gravina, fresco di candidatura alla guida della Fgci, ha introdotto la novità del ‘rating dei club’ al fine di tenere sotto controllo le società dal punto di vista economico e finanziario. Uno sprone per far sì che i club di Lega Pro e delle serie minori si ispirino, anche nella gestione manageriale e di budget, alle società più strutturate della Serie A. Basterà?


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