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All'asta la 'maledetta' Mercedes di Hitler


Un mostro di tecnologia che per molti rappresenta un simbolo del nazismo da distruggere in una pressa

C’è chi la ritiene un simbolo del nazismo da eliminare per sempre e chi, invece, la considera una testimonianza storica da preservare. Di certo la Mercedes-Benz 770K Grosser Open Tourer del 1939 è un’auto destinata a far discutere. Appartenuta a Adolf Hitler e ritratta innumerevoli volte con il Furer a bordo, la vettura è arrivata ai giorni nostri in perfette condizioni. Ogni volta che è passata di mano, finendo sui rotocalchi, la ‘maledetta', così come è stata ribattezzata, ha sempre destato stupore e suscitato polemiche roventi.

All'asta tra mille polemiche

Quelle polemiche che sono scoppiate anche in queste settimane di avvicinamento all’asta che la vedrà protagonista il prossimo 17 gennaio. L’imponente berlina nera è stata usata a lungo dal dittatore, anche come auto da parata per i sovrani in visita e per le grandi parate naziste, dal 1939 al 1941. Una macchina famosissima, sulla quale è salito anche Mussolini, quella che sarà battuta all’asta tra poche settimane da Worldwide Auctioneers a Scottsdale. La vettura, ancora targa originale "1A 148461", documentazione delle SS e delle officine Mercedes, era stata scelta da Hitler in persona e poi tenuta a puntino da Erich Kempka, ufficiale SS e autista personale del Furer. La Mercedes-Benz 770K, dopo la Seconda Guerra Mondiale ha viaggiato per il mondo, palleggiata come un qualcosa che scotta. E' finita prima in Austria, poi in un museo automobilistico a Las Vegas, poi ha attraversato di nuovo l'oceano per finire nel garage di un magnate della birra a Monaco e infine ad un anonimo collezionista russo. E, ad ogni passaggio di proprietà - compresa quest'ultima vendita all'incanto – non sono mancate le polemiche legate al fatto che una vettura così simbolica, secondo molti, andrebbe distrutta in una pressa.

Il 10% della vendita andrà a finanziare un programma sociale sull'Olocausto

La casa d’aste, forse per bypassare i problemi e i rumors negativi, ha deciso di devolvere il dieci per cento del ricavato della vendita ad un programma sociale sull'Olocausto. Di certo non mancheranno le offerte dato che al mondo, di auto come questa, ce ne sono oggi meno di dieci, nessuna in condizioni tanto perfette. Presentata al Salone di Parigi del 1930, all'epoca questa Mercedes rappresentava il massimo della tecnologia automobilistica disponibile. Costava come tre Rolls Royce Phantom e si chiamava non a caso "Großer Mercedes", che in tedesco sta appunto per "Grande Mercedes": la 770, lunga 6 metri, larga 2 e alta 1,8 è infatti una specie di berlina-corriera che nelle versioni corazzate - come quella di Hitler - arrivava a pesare qualcosa come 5 tonnellate. Cosa che non impediva al motore 8 cilindri 7700, rinforzato da due compressori che le donavano 400 cavalli, di spingere fino a 180 km/h. In breve tempo questo prodigio dell’industria tedesca divenne l’auto preferita da sovrani e capi di Stato. Oltre che da Hitler venne acquistata anche dall'ex-imperatore tedesco Guglielmo II e dall'imperatore giapponese Hirohito che ne ordinò addirittura sette... Ma il modello riservato a Hitler è unico e speciale, dotato di una blindatura extra e di un pannello corazzato che si solleva di colpo in caso di necessità per proteggere i passeggeri da eventuali attentati. A chi finirà ora questo mostro di tecnologia appartenuto ad uno dei più grandi mostri della storia?


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