Legge Fallimentare

Ruolo ed estratto di ruolo di una cartella esattoriale: quale è la differenza?


Differente valenza

Il ruolo e la cartella di pagamento hanno valenza diversa rispetto all’estratto a ruolo emesso dall’organo di riscossione.
La distinzione è stata chiarita dalla Cassazione in una recente pronuncia con l’ordinanza 05.09.2017 n. 20784
Vediamo nello specifico cosa è stato statuito. 
 

Il caso discusso

Il concessionario della riscossione avanzava domanda di insinuazione allo stato passivo del fallimento di una società, sia per crediti aventi natura tributaria che previdenziale.
All’esito della verifica, il giudice fallimentare ammetteva i soli crediti portati da cartelle di pagamento e/o avvisi di addebito per i quali erano state provate le regolari notifiche al fallito in bonis o al curatore, escludendo le somme documentate unicamente mediante estratto di ruolo non avendo il ricorrente provato la notificazione e ciò sull’assunto che il ruolo, in mancanza di notifica, non poteva essere posto in riscossione né nelle forme della cosiddetta esecuzione fiscale né in quelle della esecuzione concorsuale.
Contro questa statuizione, la società di riscossione proponeva ricorso per Cassazione ottenendo ragione.
 

Ruolo ed estratto a ruolo 

Secondo la Corte, con il termine "ruolo" ed "estratto di ruolo" si indicano due documenti tra loro differenti da un punto di vista sostanziale.
Il ruolo deve essere considerato un documento amministrativo impositivo contenente una pretesa economica dell’ente impositore.
Come da definizione legislativa il ruolo è l’elenco dei debitori e delle somme da essi dovute formato dall’ufficio ai fini della riscossione a mezzo del concessionario. 
Invero, l’estratto a ruolo è un documento informatico formato dal concessionario della riscossione che non contiene nessuna pretesa impositiva, diretta o indiretta. 
L’estratto a ruolo, diversamente dal ruolo, non è previsto da nessuna disposizione di legge vigente. 
Viene formato soltanto su richiesta del debitore ed è un elaborato informatico contenente gli elementi della cartella. 
 

Ammissione al passivo

La Suprema Corte, con ordinanza n. 20784 del 5 settembre 2017 ha affermato che: “la cartella esattoriale e il ruolo sono documenti amministrativi a differenza dell’estratto di ruolo (pur sempre fedele copia del ruolo), che è un semplice documento informatico. Ferma la valenza processuale del ruolo, in materia fallimentare, l’istanza al passivo può essere documentata anche con allegazione del solo estratto di ruolo.
La Corte ha proseguito statuendo che: “per l’ammissione al passivo fallimentare dei crediti insinuati dai concessionari della riscossione dei tributi è sufficiente, ai sensi dell’art. 87, co. 2, d. P. R. n. 602 del 1973, n. 46, la produzione del solo estratto di ruolo, senza che occorra, in difetto di espressa previsione normativa, anche la previa notifica della cartella esattoriale"
Orbene, non solo il ruolo ma anche l’estratto di ruolo è idoneo a dimostrare l’esistenza del diritto di credito.
 
 
 

News correlate


Novità introdotte nella composizione negoziata
Notizie > Legge Fallimentare


Codice delle crisi di impresa e la digitalizzazione
Notizie > Legge Fallimentare

Cessione crediti bloccati, PMI a rischio fallimento
Notizie > Legge Fallimentare