Crisi Aziendali

Supermercati, una 'guerra' senza vincitori


La pesante concorrenza tra catene low cost tedesche e francesi rischia di mietere vittime sul suolo italico: a soffrire ora sono i 260 negozi a marchio Simply del Gruppo Auchan. E Conad sta alla finestra...

L'Italia nuovo campo di battaglia tra i colossi francesi e tedeschi della grande distribuzione organizzata. Lo sbarco della catena teutonica Aldi sembra aver messo duramente in crisi i punti vendita a marchio Simply della francese Auchan. Secondo Corriere.it, le nuove aperture dei supermercati low cost a marchio Aldi avrebbero avuto un duro impatto sui margini della catena Simply, tanto che ora la casa madre d'Oltralpe starebbe pensando alla vendita di ben 260 negozi presenti lungo lo Stivale. Tra gli acquirenti, nonostante fresche smentite, ci sarebbe anche Conad che a Roma ha appena acquistato due punti vendita. A fare il punto di una situazione che preoccupa e non poco i sindacati del commercio e che coinvolge ben 8mila dipendenti, è Cristian Sesena, segretario nazionale della Filcams Cgil: "Simply sta andando male ormai da un decennio, nell’ultimo anno ci è stato presentato un piano di riconversione ma da mesi in tutta Italia girano voci di vendita, non smentite dalla proprietà, e in Sicilia le voci di una cessione in blocco di tutti i 33 negozi sono molto forti". Auchan, in una nota, ha spiegato che "al momento non ci sono accordi" e che la proprietà è "impegnata a cercare le soluzioni migliori per garantire continuità commerciale e occupazionale nelle aree in difficoltà”. Nel frattempo i sindacati hanno proclamato uno sciopero di 2 settimane per “dire no a cessioni e dismissioni”. Punti vendita a marchio Simply sono presenti soprattutto in Sicilia, Lombardia, Lazio, Veneto e Marche.


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