Crisi Aziendali

Niente accordo col fisco, Cesena calcio vicino al Fallimento


Sgomento in città dopo la bocciatura del "piano Lugaresi". Ora le possibilità di sopravvivere sono davvero poche, il club rischia di ripartire dai dilettanti

L'Agenzia delle Entrate ha bocciato su tutta la linea il piano di risanamento del Cesena Calcio. Ora il club, che ha 78 anni di storia ed è il più importante della Romagna, rischia il fallimento.  Il piano del risanamento il documento indispensabile per cercare di iscriversi al prossimo campionato di B dopo la salvezza ottenuta sul campo. Settantotto anni di storia bianconera stanno così scomparendo: si va verso il fallimento, con i libri in tribunale. Dopo il diniego del piano, il patron Giorgio Lugaresi ha inviato una lunga lettera drammatica dove si è detto disperato per dipendenti e collaboratori che perderanno il lavoro. Elenca gli imprenditori che lo hanno aiutato e tutti quelli che non l'hanno fatto. E' deluso del sindaco e lancia accuse a chi ha preso la decisione che rischia di portare il Cesena al fallimento.

Il termine ultimo per trovare una soluzione è il 30 giugno. Se dovesse spuntare un imprenditore in grado di pagare i debiti con l'erario (che ammontano a più di 30 milioni ma che l'Agenzia delel Entrate era disponibile a rateizzare) e gli stipendi il Cesena potrebbe salvare il titolo sportivo e rimanere nella serie cadetta. Altrimenti dal primo luglio la società bianconera smetterà di esistere, con una storia che l'ha vista arrivare anche fino alla Coppa Uefa, e dovrà ripartire con un nuovo club dai dilettanti. Un destino che in Romagna è già toccato anche ad altre società negli anni scorsi, come Rimini e Ravenna, ma che potrebbe toccare ora il club più blasonato. L'ultimo tentativo dell'attuale società è quella di mandare un'altra proposta all'Agenzia delle entrate che dovrebbe però valutarla in termini strettissimi. 


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