Aste on line

Madbid e l’indagine di Altroconsumo sulle aste online


Le aste online sono ormai entrate nell’immaginario collettivo. Da molti definite come lo strumento più conveniente e sicuro per “fare affari su internet”, le aste online sono state spesso sotto la lente di ingrandimento delle Associazioni dei Consumatori che, a volte, ne hanno sottolineato la scarsa trasparenza.

L’offerta su internet, del resto, è davvero vasta ed eterogenea e, come spesso accade in casi del genere, molti portali mettono in pratica una politica poco trasparente, a svantaggio degli interessi dell’ignaro consumatore.

Del resto, l'asta online è profondamente diversa da quella tradizionale. Nell’asta sul web, infatti, infatti, le trattative si svolgono in maniera virtuale: l’utente può accedere all’asta in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Per tutta la durata dell’asta online, poi, i partecipanti vengono avvisati di eventuali rilanci e variazioni di prezzo in modo da poter effettuare subito la loro offerta.

Le aste online, Madbid e le Associazioni dei consumatori

Di recente, Altroconsumo si è occupato del mondo delle aste online ed ha posto, in particolare, l’attenzione sul meccanismo di funzionamento di un sito internet. Stiamo parlando di Madbid, uno dei portali più conosciuti e frequentati dagli utenti delle aste online.

Madbid si presenta come il “sito di aste online per iPhone, Computer portatili, TV LCD, fotocamere e prodotti elettronici”. Ed in effetti, i prodotti oggetto di asta sono proprio questi. Poco chiaro è, invece, il funzionamento di queste aste online che, spesso, travalicano i confini sconfinando nel gioco d’azzardo e nelle scommesse.

Il famoso sito propone una serie di aste online: la particolarità di queste aste è che il prezzo di partenza è (quasi per tutte) zero. Il consumatore che abbia intenzione di effettuare la propria offerta sarà costretto ad acquistare un pacchetto di crediti che potrà spendere in puntate.

Nel momento in cui viene effettuata la prima offerta, sul sito scatta un timer: le successive puntate fanno ovviamente aumentare il prezzo d’asta. Si aggiudica il prodotto colui che ha effettuato l’ultima puntata prima che il timer abbia raggiunto lo zero.

Asta online su Madbid: la registrazione

Altroconsumo ha condotto la sua indagine “testando” personalmente il meccanismo di funzionamento delle aste online proposte sul sito Madbid. Per prima cosa, come segnalato sullo stesso portale, per poter partecipare ad un’asta online bisogna aver compiuto i 18 anni di età. I dati dovranno essere inseriti in fase di registrazione ma dovranno essere ripetuti all’atto dell’acquisto del pacchetto di crediti. In questo caso specifico, come segnalato da Altroconsumo, l’utente può indicare dati diversi rispetto a quelli oggetto della

Come funziona l’asta online su Madbid

Come sottolineato nell’indagine compiuta da Altroconsumo, il sistema di conteggio del portale Madbid funziona così: l’utente può scegliere autonomamente l’asta a cui intende partecipare e può effettuare la propria offerta. Altroconsumo ha però evidenziato un’anomalia: “abbiamo assistito a due casi del contatore del tempo che arrivava a zero ma, anziché assegnare l'asta, compariva una scritta “checking” e poi il contatore ripartiva. Alla fine un paio di aste si sono effettivamente chiuse: abbiamo visto assegnare un pc portatile a meno di 1 euro”.

Sul punto una precisione è d’obbligo: in base al meccanismo appena descritto, l’utente non ha alcuna garanzia che la sua puntata effettuata fino all’ultimo secondo dell’asta online non sia riuscita ad aggiudicarsi l’oggetto a causa di un cattivo funzionamento del sistema. In effetti, l’utente non ha alcuna garanzia in tal senso dovendo accettare, di buon grado, la decisione di Madbid.

Aste online: un mercato vantaggioso

Abbiamo appena descritto il meccanismo di funzionamento delle aste online su Madbid ma potremmo estendere il discorso ai numerosi portali presenti sul web dedicati al settore delle aste online.

La crescita dei siti web è sempre più in aumento: parliamo, infatti, di un mercato molto vantaggioso, specialmente per i gestori dei siti che guadagnano anche dai numerosi banner pubblicitari presenti sui portali. Un settore che fa crescere economicamente i gestori ma che, in alcuni casi, depaupera il povero ed ignaro utente. Secondo alcune recenti stime, sono infatti i disoccupati e le persone con redditi molto bassi gli utenti che frequentano maggiormente i siti dedicati al mondo delle aste online.